Proroga dei prestiti e finanziamenti

Così la Banca Popolare di Lajatico sostiene il territorio in tempi di pandemia. Approvato il progetto di bilancio

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Il consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Lajatico ha approvato il progetto di bilancio 2020. Il bilancio si caratterizza, da un lato, per una importante crescita dei volumi operativi, per un ulteriore rafforzamento della posizione patrimoniale ed una contestuale riduzione dei margini di rischiosità, dall’altro, per una forte contrazione dell’utile netto quale conseguenza degli imponenti accantonamenti effettuati a sostegno del rischio di credito a seguito degli scenari predittivi riguardanti la stima dei tassi di deterioramento degli impieghi all’economia. Con l’approvazione del bilancio i mezzi propri della banca sono pari a 83,8 milioni.

Dal marzo 2020 la banca ha dovuto sostenere sforzi rilevanti per garantire la continuità dei servizi offerti alla clientela adeguandosi alle nuove necessità imposte dalla crisi e per poter assistere nel migliore dei modi le famiglie e le piccole e medie imprese del territorio alle prese con l’improvvisa situazione recessiva aggravata dalla profonda incertezza sulle prospettive future. Le filiali e gli uffici centrali sono stati fortemente impegnati per garantire l’accesso dei clienti alle diverse forme di sostegno che hanno previsto sia la proroga delle scadenze sui prestiti in essere, che la concessione di nuove linee di finanziamento assistite dalla garanzia dello Stato. In tale contesto sono state processate oltre 2.000 richieste di moratoria riguardanti 262 milioni di euro di finanziamenti concessi, oltre alle 1.228 richieste di erogazione di nuova liquidità per complessivi 64 milioni di euro. Operazioni di sostegno, queste, rivolte principalmente ai settori più colpiti dagli impatti del Covid ed a quelli che stanno risentendo maggiormente della crisi anche nella fase di ripresa dall’emergenza.

Nel 2020 è proseguita la positiva espansione degli impeghi alla clientela, saliti a 678,7 milioni, con un incremento del 7,4% rispetto all’anno precedente. La crescita, in linea con gli obiettivi del piano strategico aziendale, è stata trainata soprattutto dall’ulteriore espansione dello stock dei mutui e finanziamenti (+18,4%), prevalentemente concessi per l’acquisto della prima casa e per le erogazioni a sostegno della liquidità delle imprese.

Analogo andamento ha registrato la raccolta diretta dalla clientela ordinaria, che ha toccato il nuovo livello massimo mai raggiunto dalla banca (822,7 milioni), con un sensibile incremento nell’anno ( 54,2 milioni per un +7,06%). La raccolta indiretta si attesta a fine esercizio a 483,1 milioni (+3,71% annuo), supportata da un buon incremento della raccolta gestita (+8,69%). Quindi la massa amministrata complessiva si attesta a 1.548 milioni per un incremento annuo dell’8,34%. Nel 2020 la banca ha conseguito un’ulteriore riduzione dell’incidenza dei crediti deteriorati sul totale degli impieghi, portando il livello dell’indice "Npl ratio lordo" dal 10,65% di inizio anno all’8,61%. L’utile netto a fine dicembre 2020 - dopo aver dedotto le imposte stimate a carico dell’esercizio – si attesta ad euro 699.118. La banca ha inoltre lanciato una linea di prestiti per i soci con un tetto fino a 20 mila euro, e se il prestito viene rimborsato a 18 mesi è a tasso zero. Se parliamo di un investimento più lungo, il tasso è dello 0,5% senza spese.

I.P.