Primi ospiti nel Grand Hotel-Covid

La riconversione del "Bonanno": nelle sue 83 stanze soggiorni per contagiati asintomatici o in via di guarigione

Visita a sorpresa del presidente della Regione Eugenio Giani all’Hotel Bonanno, il secondo albergo sanitario attivato nel Comune di Pisa per accogliere i pazienti Covid asintomatici, paucisintomatici o in via di guarigione dimessi dall’Ospedale. Il Bonanno è appunto il secondo albergo che ha potuto riconvertirsi in sanitario; finora, dall’inizio della pandemia, l’unico del Comune era quello di Casa Betania. Dopo la visita al drive through di via Emilia, Giani ha raggiunto il Bonanno dove ha incontrato il personale dell’albergo che nel frattempo avevano saputo dai giornalisti del suo arrivo, comunicato il giorno precedente alla stampa ma non al personale. Ieri l’Hotel Bonanno si stava preparando fra l’altro ad accogliere i primi tre pazienti Covid che saranno ospitati nella struttura. L’Hotel Bonanno ha messo a disposizione le sue 83 camere e adattato la struttura alle regole previste per questa temporanea riconversione in ‘sanitario’.

Assente, perché appunto non avvisato della visita del Governatore, il direttore dell’Hotel. In sua vece, ieri, ad accogliere il presidente e il suo seguito, c’era il segretario di ricevimento Federico Fantinato impegnato a coordinarsi con il personale delle unità Usca che da ieri ha una base anche al Bonanno. "Qui – ha spiegato alla Nazione Fantinato – continueremo a impegnare il nostro personale per tutte quelle mansioni che riguardano l’accoglienza e le esigenze degli ospiti. I nostri dipendenti, inoltre, saranno di supporto anche al personale Usca che al piano terra, in una zona verde, avrà la sua base con computer e strumenti necessari". L’albergo è stato infatti ‘sezionato’ in zone verdi e zone rosse. Verde è l’intero piano terra, mentre i piani superiori, con le camere, sono ora zone rosse assieme alle infermerie, una per piano. I dipendenti dell’albergo, nella fase preparatoria di questo passaggio da tradizionale a sanitario, sono stati istruiti da personale Asl che ha tenuto per loro un corso di formazione e spiegato i comportamenti da tenere e in particolare le procedure per la vestizione e la svestizione. L’albergo si occuperà anche di preparare e servire colazioni, pranzi e cene per i pazienti, che saranno consegnate fino alla camera ma non dentro. Il personale non può infatti avere alcun contatto con gli ospiti. La regola generale è lasciare i pasti fuori dalla porta. La pulizia delle singole camere e il cambio di lenzuola e asciugamani è invece affidato a una ditta esterna autorizzata dall’Azienda Sanitaria". "Cercheremo di rendere il soggiorno dei nostri ospiti il più sereno possibile", assicura Fantinato.

L’Hotel Bonanno è uno dei pochi hotel rimasti aperti durante la pandemia per assicurare servizi essenziali alle categorie non limitate dal lockdown. E proprio qui, al principio di febbraio, si era tenuta l’assemblea di Federalberghi a cui avevano partecipati molti imprenditori gravemente preoccupati per il futuro e per la situazione che si andava profilando.

Eleonora Mancini