La prima calcolatrice: storia da film

Realizzata 60 anni fa in città, l’avventura dei pionieri dell’informatica ora sarà raccontata in una pellicola: "Grande soddisfazione"

La Cep-Calcolatrice Elettronica Pisana in funzione nel 1961

La Cep-Calcolatrice Elettronica Pisana in funzione nel 1961.

Pisa, 11 aprile 2021 -  Una sfida (vinta) all’epoca che ancora oggi non smette di generare sogni. Informatica e cinema, le due ‘fabbriche’ che hanno reso grande Pisa, adesso potrebbero fondersi in un altro bel progetto. Dal romanzo "I ragazzi che scalarono il futuro" di Maurizio Gazzarri potrebbe nascere una serie tv o un film. La casa di produzione "11 Marzo Film" ha, infatti, opzionato i diritti di riduzione, trasformazione, adattamento in sede cinematografica, televisiva e audiovisiva del romanzo pubblicato nel 2018 dalla casa editrice Ets e già vincitore di diversi premi. Al centro del racconto, le vicende che portarono nella seconda metà degli anni ’50 alla realizzazione della Cep, la Calcolatrice Elettronica Pisana e della Olivetti Elea 9003.  

Un romanzo storico nel quale le vicende concretamente accadute e i personaggi reali si intrecciano con personaggi, dialoghi e fatti frutto della fantasia dell’autore. "Il contatto con la casa di produzione – spiega Gazzarri – è nato grazie proprio al tramite della Fondazione Olivetti. Chi ha letto il libro lo ha ritenuto meritevole di portarlo all’attenzione della casa di produzione. Una soddisfazione enorme e inaspettata". Il contratto è stato firmato nei giorni scorsi dalla presidente Ets Mirella Mannucci e da Matteo Levi della "11 Marzo Film". "Il cammino è ovviamene lungo e questo è solo il primo passo. Ma la casa di produzione ha davvero buone intenzioni. Pisa, almeno per buona parte, della storia non potrà che essere protagonista. Se grazie al mio libro riuscissi a portare set e maestranze a Pisa con un ricaduta concreta sulla città, sarebbe una gioia doppia". Una soddisfazione che Gazzarri condivide con la storica casa editrice pisana: "Tutto è nato e si è concretizzato nell’ultimo mese, per noi è stata una sorpresa anche se abbiamo creduto fin dall’inizio nel romanzo di Maurizio Gazzarri. Un bel libro, non posso definirlo diversamente" afferma Gloria Borghini, alla guida – insieme alla sorella Sandra – della casa editrice. La ‘palla’ ora è nelle mani della "11 Marzo Film" attiva nel mercato delle produzioni cinematografiche dal 2003. Sue alcune fiction particolarmente impegnative e destinate alla prima serata di Rai e Mediaset. Solo per fare qualche esempio: "Qualunque cosa succeda – Giorgio Ambrosoli, una storia vera" con Pierfrancesco Favino e "Felicia Impastato" con Lunetta Savino. Nel 2018 ha realizzato una co-produzione internazionale tratta dal romanzo di Umberto Eco "Il Nome della rosa", serie tv venduta in più di 130 paesi. Ma la "11 Marzo Film" produce anche lungometraggi destinati al cinema. L’invenzione della Cep – che in questo 2021 festeggerà i 60 anni dalla sua inaugurazione – è perfettamente nelle corde della casa di produzione. Adriano Olivetti, Enrico Avanzi, Mario Tchou, Giovan Battista Gerace e i tanti che realmente lavorarono a quei progetti, potrebbero quindi sbarcare sul piccolo o grande schermo insieme a Giorgio e Angela e a tutti gli altri personaggi creati da Gazzarri.