Stazione, prezzi a picco. Ed è ancora fuga di residenti e famiglie

I dati del mercato immobiliare: ecco la mappa

Uno dei presidi di esercito e carabinieri proprio di fronte alla Stazione di Pisa

Uno dei presidi di esercito e carabinieri proprio di fronte alla Stazione di Pisa

Pisa, 23 novembre 2018 - Una  casa intorno alla Stazione centrale vale oggi quanto un appartamento in uno dei paesi dell’area pisana: 1.700 euro al mq per il signorile in buono stato al pari di quanto si spende per la stessa tipologia a San Frediano a Settimo (Cascina). Solo un esempio, che si replica sostanzialmente anche per gli immobili medi ed economici in buono stato (1.300 al mq) o da ristrutturare (1.100, come San Lorenzo alle Corti). Stazione uguale periferia nonostante sia una zona centralissima, ad un passo dall’asse commerciale Corso Italia-Borgo. Periferia ma anche di più. Hinterland. E’ quanto emerge – ed è di fatto una conferma dei problemi irrisolti che rendono poco appetibile l’area della stazione – dai dati diffusi dall’Ufficio Studi Gabetti (agenzie Gabetti, Professionecasa e Grimaldi).

Un quartiere che cerca, vuole, chiede il rilancio e che ha perso i residenti pisani, anno dopo anno, popolandosi per lo più di stranieri e studenti. Un’emorragia di famiglie, che continua tuttora. Le giovani coppie scelgono i paesi dell’area pisana, chi non rinuncia alla città compra casa ben alla larga dalla stazione. Il tutto in contesto di compravendite che torna a segnare, tra l’altro, un lieve calo: secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, nel primo semestre del 2018, il capoluogo avrebbe infatti registrato 645 transazioni, con una piccola flessione rispetto allo stesso periodo del 2017 (668). Guardando le varie zone, il Centro Storico – nelle zone San Francesco, San Martino, Santa Maria e Sant’Antonio – ha mantenuto quotazioni complessivamente stabili, solo con lievi diminuzioni: tra i 2.100 e i 2.400 euro al mq per l’usato medio in buone condizioni e tra i 2.200 e 2.700 in caso di soluzioni signorili.

«Le tipologie maggiormente richieste – spiega Stefano Estivi, titolare dell’Agenzia Gabetti di Pisa – sono il trilocale e il quadrilocale sia in buono stato, sia nuovo, sia da ristrutturare, con la possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione. Le zone più ricercate si confermano il centro e le zone limitrofe, se ben servite anche le zone entro 10-15 minuti dal centro utilizzando i mezzi». La zona Lungarni ha quotazioni tra i 3mila e i 3.500 euro al mq per l’usato in buono stato, mentre a Porta a Lucca siamo intorno ai 2.600 al mq per il signorile ristrutturato a nuovo.

«NEL PRIMO semestre del 2018 – aggiunge Andrea Martini, titolare dell’Agenzia Professionecasa di Pisa – le tipologie maggiormente richieste sono state i quadrilocali e i bilocali come primo acquisto, per budget di spesa medi rispettivamente di circa 200 – 250mila i primi e 150 – 170mila i secondi». «Il budget – rivela A lessandro Vincenti, titolare dell’Agenzia Grimaldi di Pisa – di spesa si è ridimensionato, attestandosi mediamente sui 190-195 mila euro per un immobile di 100 mq in buono stato». Nelle zone periferiche di Riglione – Oratoio, siamo su una media di 1.450 euro al mq per l’usato medio in buono stato, mentre le quotazioni si abbassano spostandosi verso i paesi limitrofi. In controtendenza San Giuliano: 1.700 euro al mq. «Nel primo semestre 2018 – dice infine Giovanni Massari, dell’agenzia Gabetti di Cascina e San Giuliano – le tipologie più richieste variano dal bilocale/trilocale alla villa in discreto e buono stato da parte di pendolari che lavorano a Pisa e che cercano soluzioni economicamente più vantaggiose».