Premio Lungofiume, emozioni nella Pieve

Doppio successo per la prima edizione del concorso di narrativa e poesia nella suggestiva cornice della chiesa romanica di San Casciano

Una prima edizione che segna già un doppio successo: qualità e numeri. Ma sono state soprattutto le emozioni – dopo il difficile lavoro della giuria – a dominare, nella Pieve di San Casciano a Cascina, la cerimonia finale del Premio Nazionale di Poesia e Narrativa Lungofiume. Al concorso – che è svolto con il patrocinio del Comune di Cascina e la collaborazione di Unicoop Firenze (sezione soci Cascina) - hanno partecipato scrittori e poeti da tutta Italia: alcune centinaia i lavori arrivati, tutti letti e selezionati dalla giuria composta dalla presidente Marina Pratici, dal presidente del Premio Lungofiume Massimo Corevi e da Franco Donatini, Stefano Massetani, Pierantonio Pardi, Patrizia Stefanelli, Cristiana Vettori. Il tutto con l’attenta supervisione della poetessa Serenella Menichetti, responsabile organizzativa del Premio. E dopo l’anteprima con la presentazione dei finalisti al Centro Borghi di Navacchio, domenica è giunto il momento della proclamazione dei vincitori. Un pomeriggio di festa al quale non è voluto mancare il sindaco di Cascina Michelangelo Betti. Una serata – condotta da Filippo Del Gratta e Albertina Gasparoni – arricchita dalle letture degli attori Andrea e Benedetta Giuntini e dalla musica di Paolo Filidei e Chiara Mattioli, oltre che dalla presenza del gruppo “Poesiamo” e degli “afflueti” di Lungofiume. Questi i premiati.

Sezione poesia. Primo classificato: “Mountains of Valais” di Maurizio Donte (Imperia); secondo: “Macrame” di Nunzio Buono (Milano); terzo: “Nomadi del tempo” di Benedetto Maggio (Pisa). Quarto posto: “Amor narciso” di Fulvia Marconi (Imperia); “L’aria blu” di Pietro Catalano (Roma), “Aylan curdi in vocazione” di Isabella Moretti Bolis (Pisa); “Ritorno al paese natio” di Stefania Maffei (Pontedera); “Laggiù in fondo, Montecristo” di Emanuela Della Libera (Suvereto), “Il fiume e la vita” di Daniele Ambrosini (Cecina), “Forse” di Donatella Piccini (Calci), “L’ ultima terra” di Sergio Moschini (Arezzo), “Il fiore e la farfalla” di Daniela Francesca Muci (Lecce).

Sezione Narrativa. Primo classificato: “Stranieri?” di Alessandro Scarpellini (Cascina); secondo: “Nora e nonno Rano” di Piero Nissim (Calci-Pisa); terzo: “9 ottobre 1963” di Alfio Nicosia (Bellusco-MB). Quarto posto: “Fai bene e scorda” di Genny Sollazzi (Fornacette); “Incontri” di Donatella Piccini (Calci); “Riflessi riflessioni e quiproquo” di Marina Scrivani (Genova); “Come libellule” di Giancarlo Pertici (Ponte a Egola); “Elsa” di Meris Mezzedimi (Colle Val D’Elsa); “Riserve di dolcezza” di Sandra Frenguelli (Perugia); “Il ciuco di mago Zurlì” di Maria Grazia Lotti (Castelfiorentino); “Lavare l’anima al fiume” di Annarita Ceccarini (Fauglia); “Come ogni buon padre” di Sandra Puccini (Quarrata). Sono stati, inoltre, assegnati due premi speciali “Leo e i piccoli desideri” in ricordo di Leonardo Igneri a Francesca d’Errico di Caserta per la poesia “Cielo di vinaccia” e a Clara Caroli di Asti per il racconto “La perdita delle diottrie”.