Precipita da un capannone Geometra muore sul lavoro

Valerio Beccaro, 55 anni di Livorno, ha perso la vita dopo la caduta dal tetto . Faceva controlli al centro di distribuzione delle Poste a Ponsacco

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Il lavoro continua a uccidere. Valerio Beccaro aveva 55 anni e dalla seconda metà degli anni Ottanta era dipendente di Poste. Diplomato geometra all’istituto Buontalenti, si occupava degli edifici. Era un tecnico – building manager – addetto alla verifica dei vari plessi nelle province di Pisa e Livorno. La mattina del primo settembre Valerio era arrivato a Ponsacco per un sopralluogo al tetto del centro di distribuzione di via Firenze. Da quel tetto Beccaro è caduto. In un primo momento le sue condizioni non sembravano particolarmente gravi ma ricoverato in ospedale a Pisa, il cinquantacinquenne geometra di Livorno, è morto per il sopraggiungere di complicazioni del quadro clinico. La magistratura – le indagini sono coordinate dalla Procura di Pisa che ha incaricato i tecnici della medicina del lavoro dell’Asl Toscana centro – ha aperto un’inchiesta. L’area del capannone è stata posta sotto sequestro. Pare che dalla copertura del centro di distribuzione da qualche settimana si verificassero delle infiltrazioni. Il geometra Beccaro doveva effettuare un sopralluogo per poi decidere, eventualmente, i lavori da far eseguire per riparare il tetto. Cosa sia successo non è ancora chiaro. Il geometra potrebbe essere scivolato o inciampato in qualcosa che ne ha causato la caduta. La notizia dell’infortunio e della morte è stata resa nota dopo alcuni giorni dalle organizzazioni sindacali Slc Cgil, Slp Cisl e Uil poste che, – con una nota a firma di Daniele Mugnai, Wais Sabatini e Alfonso Bisogno – esprimono "cordoglio e vicinanza alla famiglia" e puntano l’accento sul fatto che "non è possibile che oggi si possa ancora morire sul posto di lavoro". "Non sappiamo cosa sia accaduto – aggiungono i tre sindacalisti – ma il punto è che un professionista che dedizione lavorava in Poste non c’è più. Lavorare in sicurezza è un diritto. Chiediamo a Poste Italiane di essere sempre più presente sulla sicurezza, in tutti i suoi settori, affinché simili tragedie non debbano più accadere". Alessandra Nardini, assessora regionale al lavoro: "Sono profondamente addolorata. È fondamentale che tutte le istituzioni lavorino in sinergia per l’applicazione rigorosa delle norme".

gabriele nuti