In 5mila a Pisa per condannare la mafia

Al corteo anche Alice Grassi, figlia di Libero, l'imprenditore ucciso dalla mafia perché si ribellò al pizzo

Alice Grassi, figlia di Libero, con Chiofalo e l'Imam di Pisa

Alice Grassi, figlia di Libero, con Chiofalo e l'Imam di Pisa

Pisa, 21 marzo 2018 - In 5mila questa mattina a Pisa al corteo promosso da Libera Toscana per dire no alle mafie e chiedere giustizia per le vittime innocenti di tutta Italia.

In prima linea Alice Grassi, figlia di Libero, l'imprenditore ucciso dalla mafia perché si ribellò al pizzo che ha sottolineato l'importanza della manifestazione e della presenza di così tanti giovani. 

«In Sicilia adesso le cose sono un pò cambiate e c'è molta più attenzione sul territorio per contrastare le infiltrazioni mafiose  - ha detto -. Auspico che questa attenzione sia sviluppata soprattutto al Nord, che deve svegliarsi anche se in ritardo, dove la 'ndrangheta è molto forte ed è penetrata nel tessuto sociale».

Il serpentone ha attraversato le principali vie del centro cittadino in modo composto e si concluderà in piazza dei Cavalieri dove saranno letti i nomi delle vittime innocenti della mafia. Presenti alla manifestazione anche associazioni, sindacati e molti amministratori che sfilano indossando la fascia tricolore.