"Pesce decongelato venduto come fresco": denunciato

Blitz della Capitaneria in una pescheria di Pisa

Il cartello con il pesce rinvenuto dalla Capitaneria

Il cartello con il pesce rinvenuto dalla Capitaneria

Pisa, 20 giugno 2019 - Il titolare di una pescheria nel centro di Pisa è stato denunciato per il reato di frode in commercio per aver «esposto, all’interno del banco di vendita al dettaglio, prodotto ittico decongelato senza che ne venisse indicato lo stato fisico e la reale provenienza e prodotti etichettati come pescati in mare in luogo della reale provenienza dagli allevamenti procurando, in tal modo, la mancanza di una leale ed adeguata informazione ai consumatori».

Blitz della capitaneria di porto in alcuni locali. Sono stati intensificati i controlli con l’inizio della bella stagione. Nel dettaglio orate e branzini allevati in Croazia venivano esposti alla vendita con cartellini indicanti un metodo diverso produzione ovvero la cattura in mare ad opera del peschereccio, delle specie più pregiate delle orate e dei branzini pescati in mare, in luogo, pertanto, dell’acquacoltura. Le orate e i branzini dal valore medio commerciale di 9,0 euro al Kg venivano pertanto offerti al consumatore al prezzo di 24 euro al Kg. mentre il calamaro decongelato, pescato in Atlantico centro orientale dal valore medio commerciale di 4,50 euro al Kg veniva spacciato per calamaro fresco del mediterraneo e veniva offerto al consumatore al prezzo di 22 euro al Kg.

Stesso criterio fraudolento veniva utilizzato per la vendita di pesce spada, tonno a pinne gialle e gamberi argentini che sono risultati aventi caratteristiche diverse da quelle pubblicizzate al consumatore finale.