
Parcheggi-mania senza confronto
Il litorale pisano, in particolare Marina di Pisa, meritano una sensibilità e un’attenzione che non ci sembra facciano parte del modo di pensare di questa giunta che mette in atto interventi sul territorio che sono delle vere e proprie ferite allo stesso senza che vi sia neppure interlocuzione con gli abitanti del litorale. In questi giorni abbiamo assistito con sgomento all’avvio dei lavori per il parcheggio multipiano sulla litoranea, a cavallo tra mare e pineta: scelta a nostro giudizio assai negativa per l’impatto ambientale e visivo che si lega all’obbrobrio della vicina antenna della telefonia mobile per la quale non abbiamo risparmiato critiche anche alla precedente amministrazione che ne consentì l’installazione. Ma se l’antenna avrà almeno portato qualche beneficio ad un bel numero di residenti e i turisti, il parcheggio multipiano, costo di poco meno di 2 milioni di euro, porterà ad un incremento di soli quaranta posti auto che, tra l’altro, saranno utilizzati solo nelle serate estive per poi lasciare uno scheletro di ferro deserto tutto il resto dell’anno. Le giustificazioni addotte da questa giunta: “non si poteva perdere l’occasione di un così importante finanziamento”; “si trattava di proprietà comunale e quindi si potevano iniziare i lavori in tempi brevi” ; etc. non ci convincono: è un’opera costosa, inutile per il litorale e senza rispetto per l’ambiente circostante, un “trofeo elettorale”. Un parcheggio tira l’altro verrebbe da dire, perché sempre in questi giorni abbiamo assistito in questo caso alla chiusura di un’altra area di pregio situata a nord dell’abitato di Marina di Pisa, proprio sulla riva dell’Arno in prossimità della foce. La speranza dei cittadini del litorale di una rigenerazione di quell’area, una delle poche rimaste da cui godere un affaccio vero sulla riva dell’Arno, è andata persa nel momento in cui hanno scoperto che l’area è stata trasformata in parcheggio per le autovetture private dei militari di stanza sulla riva opposta del fiume. Stupore e rabbia perché si tratta di un’area, abbandonata da anni e senza dubbio da riqualificare , su cui c’erano state tante proposte di riqualificazione anche da associazioni del litorale , rimaste ovviamente inascoltate…. Poi di nuovo dal giornale abbiamo appreso che si andrà invece per la riqualificazione dell’rea del “Moby Dick” Esempi che dimostrano come troppo spesso non si rispetti la peculiarità del nostro territorio, né i suoi abitanti, che siamo certi avrebbero voluto essere almeno informati e magari,se non si chiede troppo di questi tempi, chiamati preventivamente ad un percorso partecipativo.
*Pd Litorale