"Omotransfobia, la Lega sdogana la libertà di odiare e discriminare"

Il Pd: "Il Comune di Pisa ha votato contro il principio di uguaglianza e di ogni forma di discriminazione"

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Crea polemiche l’approvazione della mozione votata dal centrodestra in consiglio comunale con cui si impegnano sindaco e giunta a esprimere dissenso contro l’approvazione della proposta di Legge Zan sull’omotransfobia, ora in discussione al Senato. A salire sulle barricate è Ciccio Auletta, capogruppo di Una Città in Comune – Rifondazione Comunista: "E’ stata scritta un’altra pagina nerissima dal sindaco leghista Conti e dalla sua maggioranza, con l’approvazione in consiglio comunale di una mozione contro la legge Zan, presentata come un "atto liberticida". "La destra omofoba - dice Auletta - ha definito il provvedimento "una legge che neppure il fascismo ha approvato", rilanciando il binomio "eterosessualità-normalità", e il dogma che l’unica famiglia è quella "naturale", composta da un uomo e una donna. Si attaccano i percorsi di educazione alle differenze nelle scuole e si nega che nel paese gli episodi di omofobia e transfobia siano in costante crescita. È questo il tetro spettacolo messo in scena dal sindaco e dalla maggioranza, che hanno così sdoganato la libertà di discriminare e di odiare, imponendo la propria ideologia sul corpo e le vite degli altri". Anche il Pd di Cascina interviene: "A Pisa un voto contro la Costituzione – spiega il partito - che riconosce il principio di uguaglianza contro ogni forma di discriminazione. È una vergogna inaudita che in un’aula consiliare si passino due ore per limitare i diritti degli altri e non per trovare i modi per ampliare quelli di tutti". Ieri mattina, sotto il Comune, presidio di Non Una di Meno, che nei mesi passati con molte scritte sui muri del centro storico aveva fatto sentire la sua voce: "Il Comune di Pisa si è dichiarato contrario al disegno di legge Zan; prima ancora era uscito dalla Rete Ready, la rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni contro le discriminazioni e l’orientamento sessuale", spiegano. "Secondo il Trans Murder Monitoring, le persone trans uccise quest’anno nel mondo sono 350, il 6% in più del 2018. L’ordinamento giuridico italiano – rivendicano – non tutela realmente i nostri diritti. Il comune di Pisa si è dichiarato contrario al disegno di legge Zan, che resta comunque inadeguato alla reale protezione delle persone queer e trans".