Omicidio a Pisa, permesso di soggiorno alla moglie e ai figli di Hamil

Il foglio servirà alla donna e ai piccoli per poter salutare in Marocco l’uomo e tornare poi in Italia. Domani l’incontro con l’assessore al Sociale Poli

La moglie di Halim sostenuta subito dalla comunità (foto Del Punta/Valtriani)

La moglie di Halim sostenuta subito dalla comunità (foto Del Punta/Valtriani)

Pisa, 10 agosto 2022 - Un foglio che permetterà alla moglie, Harakat Rabab, e ai figli di salutare per un’ultima volta Halim in Marocco, loro paese di origine. L’autopsia non è stata ancora fissata. Solo dopo l’esame la salma sarà restituita alla famiglia. Il 32enne aveva il permesso di soggiorno, ottenuto anche grazie al supporto dell’Unità migranti di Pisa. "Ero andato in negozio da lui proprio per parlarci e dargli una mano nelle pratiche. Un ragazzo volenteroso", racconta Said Talbi. Adesso, però, anche la moglie e i bambini, proprio per poi rientrare in Italia dopo l’abbraccio al marito e babbo, hanno bisogno del documento. "Ci siamo attivati anche per una raccolta fondi. Chi volesse donare può farlo al conto corrente di Harakat Rabab al Monte dei Paschi di Siena con l’IBAN IT65H0103014007000000714883". Soldi che serviranno poi "per la crescita dei piccoli".

"L’accompagnerò io in questura giovedì – aggiunge Said – E, dopo, la seguirò anche per l’incontro in Comune con l’assessore al Sociale, Veronica Poli". La signora è stata ascoltata dalla polizia - sta seguendo le indagini la squadra mobile - per capire se sa qualcosa sul rapporto tra la vittima e Mourad Talbi, reo confesso dell’omicidio. Anche se agli amici non fa che ripetere che quel gesto per lei "resta senza un perché". Proseguono, intanto, i messaggi di cordoglio sul profilo social del barbiere morto. "Possa Allah avere misericordia della tua anima fratello mio Hamza Pisa, Allah ci conceda pazienza per la tua perdita", scrive un utente.

"Era sempre impegnato e si divideva tra casa e lavoro – afferma un commerciante del quartiere dove gli Hamza abitano- Non possiamo credere che sia morto così, abbiamo passato una notte in bianco dal dolore".

Chiuso nel silenzio e sotto choc il collega che ha assistito in parte alla tragedia. Pare che domenica pomeriggio si trovasse all’interno del negozio di via Corridoni, al numero 92. "E’ stato tutto molto veloce", ha raccontato agli agenti. Halim era all’esterno. Talbi sarebbe arrivato con il coltello nascosto nella maglia. Poi il colpo solo che ha tolto in pochi minuti la vita al giovane padre.