Olimpiadi 2032 Bologna e Firenze, c'è anche Pisa

Il sindaco Conti candida la città: "Un'occasione per tutta la Toscana"

Olimpiadi, Anna Bongiorni (a sinistra) conquista il pass per le olimpiadi

Olimpiadi, Anna Bongiorni (a sinistra) conquista il pass per le olimpiadi

Pisa, 8 ottobre 2019 - «Le olimpiadi 2032 devono essere un’occasione non solo per Pisa ma per tutta la Toscana, per rendere finalmente efficienti e moderni i collegamenti viari tra Firenze, Pisa e la costa. Ma credo anche a un piano coordinato per trasferire proprio a Pisa e sull’area costiera alcune gare delle diverse specialità olimpiche». Il sindaco Michele Conti, iscrive la città a pieno titolo tra le realtà che si mettono in corsa per candidare la nostra regione all’organizzazione dei Giochi olimpici 2032 affiancando la proposta lanciata dal sindaco fiorentino Dario Nardella e immediatamente sposata dal primo cittadino bolognese, Virginio Merola.

«Del resto - sottolinea Conti - qui abbiamo già un importante centro Coni già pronto a ospitare gli atleti in gara e siamo un territorio con infrastrutture importanti come l’aeroporto e il vicino porto di Livorno. La candidatura olimpica, insomma è un’occasione da non perdere. Perché potrebbe servire a mettere a posto la ferrovia e la superstrada e rendere il collegamento con Firenze, finalmente rapido, efficiente e su standard europei». Il segreto è non cadere nei localismi, ma sviluppare progetti che coinvolgano anche la Toscana costiera: «La candidatura olimpica - aggiunge Conti - è una straordinaria opportunità per l’intero tessuto imprenditoriale toscano, perché permetterebbe di creare un asse strategico tra Pisa e Firenze, capace di intercettare importanti finanziamenti da dedicare all’adeguamento della rete infrastrutturale, sfruttando al meglio il nostro aeroporto intercontinentale e ammodernando la rete stradale e creando finalmente quel collegamento veloce ferroviario tra la nostra città e il capoluogo toscano che oggi manca ed è invece irrinunciabile sotto ogni punto di vista legato allo sviluppo e alla mobilità di merci e persone».

Gab. Mas.