PISA
Il Piano strutturale intercomunale guarda al raddoppio ferrovia Pisa-Firenze raccogliendo, dice il sindaco Michele Conti, "un’idea del professor Massimo Dringoli, anche se vedo una corsa alla primogenitura da parte dei partiti (Pd e Lega, ndr), ma ciò che conta è il finanziamento dello studio di fattibilità che deve essere seguito da atti concreti per la realizzazione della nuova linea". L’idea di massima è una città più smart e sostenibilei. "Ecco perché - assicura il primo cittadino - insieme alla Regione rifletteremo sulla riconversione dell’ex Santa Chiara con una riduzione di almeno il 40% delle superfici esistenti". In quell’area, aggiunge l’assessore Dringoli, "potrebbero trovare spazio anche un nuovo centro congressi e la nuova sede della Biblioteca universitaria pisana che deve tornare a Pisa: penso per il primo alla scuola medica e per la seconda agli spazi della clinica medica, ma occorre riflettere anche sul destino del dipartimento di chimica oggi vuoto e inutilizzato". "Questo piano - sottolinea Conti - considera di rilievo assoluto i rapporti con gli altri enti del territorio: Ferrovie, innanzi tutto per la soppressione dei passaggi a livello, ma anche, i rapporti di area vasta, a partire dai comuni di Livorno e Lucca, per collegamenti veloci con queste città e con Firenze, le tre Università, con cui sono in corso scambi e rapporti continui perché il loro sviluppo sia compatibile con quello della città, l’Aoup, con cui resta da definire il Piano di recupero del Santa Chiara, il Cnr, le cui attività dovranno sempre essere coordinate con le previsioni urbanistiche comunali, il Parco, perché i piani integrati di cui si sta dotando tengano conto anche delle esigenze della città, la Soprintendenza e il ministero della Difesa per il riuso della caserma Bechi Luserna". Per Dringoli, infine, "è necessario prendere atto dell’incapacità delle precedenti amministrazioni di redigere un Piano Strutturale d’Area, dopo 10 anni di risorse impiegate dal Comune senza neanche riuscire a sottoporlo alla Conferenza di Copianificazione per esaminare le previsioni di impegno di suolo non edificato all’esterno del territorio urbanizzato".