Nonnina blocca il finto carabiniere, la truffa non va a segno

San Rossore, il falso militare ha suonato: "Mi apra la porta, devo fare delle comunicazioni". Ma lei lo ha messo in fuga

Tre carabinieri veri (foto repertorio)

Tre carabinieri veri (foto repertorio)

Pisa, 10 novembre 2019 - Pantaloni neri con bande rosse. Si è finto carabiniere e ha chiesto di farsi aprire. Ma, stavolta, la vittima scelta non ci è cascata e ha allontanato l’individuo. E’ accaduto sabato mattina vicino a via Bianchi Bandinelli. Sono le 11 e un uomo descritto come di mezza età chiede di poter entrare in casa per delle comunicazioni, ma la proprietaria non si fida, gli risponde dal terrazzo dicendo di poterle ascoltare anche da lì, perché ci sente benissimo.

Lui insiste, ma anche lei non molla. Così, alla fine, lui si allontana. E’ a quel punto che capisce definitivamente che quello non era un militare vero ma un truffatore che ha provato a introdursi nel suo alloggio. Così chiama le vere forze dell’ordine e la segnalazione finisce anche nei gruppi di sguardo di vicinato, rimbalzando di chat in chat, per mettere in allerta anche altre persone nei vari quartieri della città. Non è la prima volta che falsi operatori di forze pubbliche bussano ai portoni con lo scopo di farsi aprire. E’ accaduto anche a Porta a Lucca.

Enel, dopo le notizie di persone che fingono di essere loro addetti a Cascina, ricorda che «dal 1° giugno 2017 non effettua più chiamate per acquisire nuovi clienti con proposte commerciali via telefono». Per i contratti “porta a porta”, "chiunque si presenti a domicilio deve essere munito di tesserino plastificato con foto e dati di riconoscimento. Nessuno è autorizzato a riscuotere o restituire somme di denaro a domicilio per conto di Enel".

antonia casini © RIPRODUZIONE RISERVATA