Cascina (Pisa), 25 novembre 2022 - Era nota come Nonna Giovanna, ed era una star di Tik Tok da oltre 800mila followers. Giovanna Capobianco è stata trovata morta mercoledì sera, giunta alla veneranda età di di 91 anni, nella sua casa di Navacchio, frazione di Cascina.
Sulla dinamica dell’accaduto è stato praticamente già scritto tutto. A questo, si è aggiunta nel primo pomeriggio di ieri la dichiarazione affidata ai social dell’«amato» nipote 27enne Nicola Pazzi, in cui ha precisato che la «nonna non stava bene già da un po’, nonostante facessimo sempre vedere il contrario».
Da qui, il ricordo, l’omaggio e il ritratto di una nonna, di una donna piena di vita ’dipinto’ da un nipote con pennellate dolci.
Nicola, lei sostiene che in momenti come questi non serve essere tristi. Come mai? «Nonna non lo avrebbe voluto. Arriverà certamente il tempo giusto per ripartire, anche se non sarà facile perché, dovrò imparare a fare ogni cosa sapendo che sarò da solo. Dietro a quei video su TikTok c’è dietro un mondo...»
Provi a raccontarcelo. «Lei era tutto per me. Ho vissuto da e con lei da una vita. Facevamo ogni cosa insieme: dalle commissioni di tutti i giorni alla cura dell’orto e del pollaio. Sa, abitiamo in campagna».
Com’era la vita di campagna con ’Nonna Giovanna’? «Una figata. Lei era la mente e io il braccio, anche se ammetto che a volte mi sfruttava un pò troppo (ride ndr)».
In pochissimo tempo siete diventati virali. Com’è nata l’idea di far sbarcare la nonna sui social? «Ho studiato nel 2018 in una scuola di comicità a Milano. Tornato a Pisa ho fatto i conti con la difficoltà del mestiere; e nell’intermezzo alla ricerca di un lavoro ho cominciato a posare delle storia irriverenti con nonna sul mio profilo personale. Subito sono stato sommerso da likes e apprezzamenti».
Fino ad arrivare a Le Iene... «Che esperienza: Maggio 2022, a passeggio per le vie di Milano a girare un servizio su ’i nonni influencer d’Italia’. Ancora oggi fatico a capire come abbia fatto mia nonna in cinque minuti di conversazione a far sembrare che conoscesse tutti da una vita. Era di una vitalità troppo contagiosa».
Oggi ci sarà il funerale. Che cosa si aspetterebbe sua nonna? «Chiedo a tutti di presentarsi con il sorriso. Non c’è bisogno di essere tristi, nonna non avrebbe voluto. Lei ha sempre ironizzato sulla morte, perfino sulla sua. Nessuno deve compiangerla. Anche perché oggi (alle ore 15 alla chiesa di Visignano ndr) vorrei che fosse un bel momento. In fondo, da quanto mi ha sempre raccontato, ogniqualvolta andava ad un funerale scombinava tutti i piani, strappando un sorriso a tutti grazie alla sua comicità e con i suoi fantastici scherzi».
Francesco Ingardia