Pisa, 29 agosto 2024 – Controlli a tappeto, con metro alla mano, sulle occupazioni di suolo pubblico degli esercizi in città. Il bilancio complessivo è di 17 locali di somministrazione di cibo e bevande valutati ‘irregolari’ dopo le verifiche compiute negli ultimi giorni dagli agenti della Polizia Municipale. Si va dagli abusi ‘selvaggi’ fino a tavolini che sforano con i metri quadri all’esterno delle attività. Molte le zone interessate, soprattutto nel centro storico, come Corso Italia, via San Martino, piazza Dante e via Cattaneo in zona Stazione. Nessuno in Piazza della Pera, oggetto di recente ordinanza anti-malamovida, che tante polemiche ha suscitato a Ferragosto.
Gli esercenti, multati per occupazione totalmente abusiva o per eccedenza di occupazione del suolo pubblico autorizzato, sono stati tutti obbligati a osservare una chiusura forzata di 5 giorni (che può raddoppiare in caso di recidiva annuale), come previsto dall’applicazione dell’ordinanza del 2019 in materia, prima delle varie deroghe susseguitesi fino alla fine dello stato di emergenza Covid e oltre. "Da sempre diciamo con convinzione sì al rispetto delle regole, ma auspichiamo allo stesso tempo concreta e fattiva collaborazione con la polizia municipale e le altre forze dell’ordine”, commenta il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa, Federico Pieragnoli.
"La chiusura forzata di un’attività per cinque giorni, oltre alla multa, è una sanzione sproporzionata rispetto alla violazione contestata – ha aggiunto –. Tutti dovrebbero gestire un bar o un locale per rendersi conto dell’impatto gravissimo che comporta la sua chiusura, basti pensare alla merce già acquistata da buttare e agli stipendi da pagare comunque senza incassare un euro. Abbiamo richiesto al sindaco Conti un tavolo di confronto per ridiscutere l’ordinanza del 2019 che prevede la chiusura dell’attività. Chiediamo regole più eque ed equilibrate che consentano di garantire il rispetto delle regole ma tutelando il lavoro di imprenditori che costituiscono un presidio per il decoro, la valorizzazione e la fruibilità del centro storico e dell’intera città”.
Sul giro di vite interviene anche il deputato Edoardo Ziello (Lega) che ha detto: "E’ giusto il rispetto delle regole, ma si facciano rispettare prima ai venditori abusivi che non pagano alcuna tassa ed infestano le piazze e alcune vie del centro storico e delle aree monumentali, importunando migliaia di persone al giorno, contribuendo alla creazione di un’immagine della città sicuramente non all’altezza della sua grandezza. Sui locali non in regola andava adottato un atteggiamento di persuasione prima di comminare la sanzione”.
Ilaria Vallerini