"Caos Vettovaglie, pronti a pagare i vigilantes"

Il Comitato torna alla carica dopo l’ultimo weekend di ‘Covida’: "Se il Comune non riesce a presidiarci, pensiamo al cofinanziamento"

I controlli di venerdì sera in Piazza delle Vettovaglie

I controlli di venerdì sera in Piazza delle Vettovaglie

Pisa, 8 febbraio 2021 - «Se il Comune non è in grado, con le proprie risorse umane, di presidiare realmente il territorio e proteggere i cittadini, è giunto il tempo di pensare a forme alternative, come il finanziamento o il co-finanziamento (insieme ai residenti) di servizi riconosciuti e accreditati di security privata (ampliando gli appalti già in essere con alcuni corpi di vigilanza privata, che già operano nel territorio comunale)".

Il Comitato Vendesi Vettovaglie torna a farsi sentire all’indomani di un altro weekend di assembramenti e "Covida", anche nelle prime ore del pomeriggio. "Con la (giusta) ripresa delle attività commerciali e, specie, di quelle di somministrazione e vendita di bevande alcoliche – scrivono i portavoce del comitato di residenti – , le zone del centro storico intorno ai luoghi della malamovida sono ripiombate nel noto scenario di abbandono, degrado e insicurezza. Libero traffico e consumo di droghe, sotto le case, in Piazza Vettovaglie, anche da parte di giovanissimi. Soggetti in stato di alterazione psichica, perché assuefatti ad alcol e sostanze, che ululano per le vie, attaccano i portoni dei condomini, dove svolgono impuniti i propri bisogni. I cittadini di serie B di questa parte del centro storico vivono rintanati in casa o hanno difficoltà a rientrarvi, perché temono di ritrovarsi in situazioni che possano mettere a repentaglio la propria integrità fisica. Le risse e gli alterchi violenti tra spacciatori e utenti del mercato cittadino della droga sono all’ordine del giorno. E poi fiumi di urina che invadono le vie del centro storico, trasformate in latrine pubbliche, con tutti i conseguenti rischi per la salute e la salubrità degli ambienti".

«Che fare? Tutto quello che non è stato sinora fatto. Al Comune – spiegano dal Comitato – chiediamo un servizio di pattugliamento della Polizia Municipale delle zone interessate dalla malamovida; nei casi estremi, la chiusura temporanea di alcuni vicoli, anche per mezzo di transennamenti presidiati da servizi d’ordine privati, sanzionanto chi usa le strade come latrine. Al Prefetto e al Questore chiediamo forme sistematiche e costanti di presidio dinamico e interforze delle zone del centro storico, compresa la presenza in P.zza Vettovaglie (sinora considerata come una sorta di enclave, sottratta al controllo dello Stato). Il dispiegamento di forze in Piazza Garibaldi non è efficace (è sotto gli occhi di tutti) e gli interventi spot, del tutto occasionali, non sono per nulla sufficienti".