Muore in spiaggia davanti alla moglie

Fatale un infarto per Umberto De Gruttola (86 anni) mentre faceva ginnastica dolce come da abitudine

I soccorritori sul luogo del decesso

I soccorritori sul luogo del decesso

Vecchiano (Pisa), 30 luglio 2020 - Stava facendo un po’ di ginnastica dolce in acqua con la moglie, poi due colpi di tosse e la perdita dei sensi. Umberto De Gruttola, classe 1933, se ne è andato così, di mattina presto, in uno dei luoghi che più amava: Marina di Vecchiano.

A nulla è servito il pronto intervento dei bagnini Massimiliano Luperini e Andrea Lomi, che sarebbero dovuti montare alle 9 ma che erano già in spiaggia per pulire l’arenile. "Erano le 8.15 – ci dice Lomi –, stavo facendo la pulizia della spiaggia libera. Umberto, come tutte le mattine, faceva esercizi in acqua quando Massimiliano lo ha sentito tossire e visto andare sott’acqua. Siamo intervenuti subito, lo abbiamo soccorso provando a rianimarlo a lungo ma non c’è stato niente da fare.

Un intervento al di fuori dell’orario di servizio in spiaggia, che va dalle 9 alle 19". Vicino a Umberto c’era la moglie, poi sono arrivati sul posto anche uno dei figli con la nipote. Polizia, vigili urbani e Pubblica Assistenza sono giunti immediatamente in spiaggia, compreso l’elicottero Pegaso, ma per Umberto De Gruttola non c’era più niente da fare. Nato il 31 dicembre 1933, Umberto era cardiopatico e l’infarto gli è stato fatale

Il sindaco Massimiliano Angori, appresa la notizia, si è recato subito sul posto. "Conoscevo Umberto e la sua famiglia – ci dice il primo cittadino –. Abitava da tanti anni a Vecchiano, ha 4 figli, uno gestisce il locale Bar Lume a Ospedaletto, altri due sono le guardie giurate. Umberto era solito frequentare Marina, tutte le mattine aveva l’abitudine di fare un po’ di attività fisica sul litorale. Anche stamani era in mare con la moglie.

È stato soccorso immediatamente, i bagnini hanno provato a lungo a rianimarlo, ma l’infarto non gli ha dato scampo". Il magistrato, appurate le cause della morte, ha restituito il corpo alla famiglia, trasportato poi dalla Pages.

"Purtroppo – continua Angori – nonostante i numerosi tentativi per rianimarlo, il nostro concittadino, già cardiopatico, è spirato, e al medico del 118 non è rimasto che constatarne il decesso. Ho vissuto anche alcune delle concitate fasi dei soccorsi, per cui ringrazio tutti i volontari prontamente intervenuti. Ai familiari di Umberto, in questo doloroso momento, vanno le più sentite condoglianze da parte dell’amministrazione e della giunta, insieme a quelle di tutta la comunità vecchianese. Ci stringiamo tutti intorno alla moglie, ai figli e ai nipoti".