Misericordia, inaugurati nuovi locali "Qui assistenza medica e ascolto"

Apre il centro polifunzionale. Il governatore Paganelli: "Un evento che ci restituisce speranza"

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di Alessandra Alderigi

Una grande festa, un traguardo arrivato dopo anni di impegno, lavoro, speranze e delusioni. E’ stato un cammino in salita quello che ha portato all’inaugurazione della nuova Misericordia di Cascina ieri mattina davanti ad un pubblico partecipe, che si è riunito numeroso per festeggiare l’apertura del Centro Polifunzionale per le Famiglie, il luogo che da qualche settimana rappresenta il punto di riferimento per i cascinesi bisognosi di cure, assistenza ma anche calore umano e socialità.

Tante le autorità locali e regionali che si sono date appuntamento per il taglio del nastro della struttura, una realtà all’avanguardia anche dal punto di vista architettonico, con spazi ampi ed ecosostenibile, un ambiente funzionale pensato per accogliere un gran numero di utenti, tra ambulatori e sale dedicate alle varie attività. Presenti alla giornata di festa il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, il presidente delle Misericordie della Toscana Alberto Corsinovi, Susanna Ceccardi, il sindaco Michelangelo Betti, la senatrice Ylenia Zambito ed Edoardo Ziello. A condurre la cerimonia, il medico d’emergenza Alessandro Cipriano, che si è distinto per l’impegno profuso in questi anni di pandemia.

L’emozione di essere riusciti a portare a termine in progetto così ambizioso traspare dalle parole del governatore della Misericordia Emilio Paganelli: "Il progetto del centro polifunzionale non è solo quello di dare assistenza medica, ma anche quello di essere un punto di ascolto e di accoglienza. Trovano spazio al suo interno i servizi del centro di ascolto antiusura, del doposcuola per i ragazzi in disagio, delle sale convegni e dei progetti di educazione e formazione della cittadinanza e dei volontari – ha spiegato – tre le aree di intervento su cui abbiamo lavorato: il benessere degli operatori e dei pazienti, la sostenibilità ambientale e la centralità della persona a 360 gradi- ha concluso Paganelli. Presente alla cerimonia anche l’Arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto, che ha ricordato come la famiglia sia al centro della vita: "Di fronte ad un periodo difficile, a tratti disarmante, eventi come questo ci restituiscono la speranza- ha poi aggiunto- la famiglia deve essere al centro di tutto, i giovani sono il nostro presente, se non c’è attenzione alla famiglia, ai giovani, non c’è futuro". Soddisfatto per la modernità della struttura e per le difficoltà superate anche l’ingegner Sergio Rossi, che ha sottolineato come i materiali utilizzati rispettano l’idea presentata inizialmente, con le caratteristiche di funzionalità, modernità e sostenibilità.

La nuova Misericordia sorge in un punto strategico, vicino al centro, in un’area dove sono presenti altri servizi, ma nello stesso tempo in un ampio spazio, aspetto messo in evidenza dal sindaco Michelangelo Betti: "è un segno di coraggio sorgere in quest’area, fare una scelta che mette in discussione la propria storia uscendo dagli spazi consueti della propria realtà, è il coraggio di osare per gli altri, al servizio della comunità". "La famiglia rimane la risorsa insostituibile dei servizi di prossimità, abbiamo di fronte a noi il bisogno di dare risposte nel presente ma di alzare lo sguardo al futuro- ha affermato Antonio Mazzeo- la sanità nel futuro non potrà più essere più gestita pensando che sia solo un centro di costo, perché se fosse così noi ometteremmo la cosa principale, che è il ruolo della persona".