Mezza Maratona, sfida nella sfida Pisa chiama a raccolta gli atleti

La data è ufficiale: 11 ottobre. Già 500 gli iscritti. Organizzazione "a orologeria" per garantire la sicurezza. Passarelli: "E’ la prima manifestazione di questo livello che riprende dopo l’emergenza Covid".

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"E’ dura. E’ come se fossimo nel mezzo del muro della maratona, al 30-32esimo km e dobbiamo arrivare fino alla fine". Una sfida all’ennesima potenza. "Ma noi siamo tosti e vogliamo farcela". La Mezza Maratona di Pisa – edizione n. 14 – il prossimo 11 ottobre ci sarà: l’annuncio via social lanciato nei giorni scorsi da Michele Passarelli Lio – "motore" della complessa organizzazione (a fianco dell’ideatore, il professor Ugo Boggi) – ha già portato a una valanga di iscrizioni. Già 500, in netto vantaggio rispetto allo stesso periodo del 2019. Una volata che è sintomo della voglia di tornare a correre. In sicurezza, oltre e nonostante il Covid.

"E’ la prima manifestazione di questo livello che riprende in Italia dopo l’emergenza. C’è Monza a settembre ma si correrà dentro l’autodromo ed è qualcosa di totalmente diverso" spiega Passarelli Lio. Dietro alla Pisa Half Marathon – la corsa nata per sensibilizzare sul valore della donazione di organi e di tessuti – ci sarà, infatti, una organizzazione "a orologeria" che avrà bisogno di oltre 400 volontari (contro i 250 delle passate edizioni). Alla base di tutto, un progetto già approvato da sindaco, questore e Fidal (via libera, quest’ultimo, scattato il 29 luglio). "Il numero massimo di partecipanti è fissato a 2mila – spiega Passarelli – : 1500 per la 21 km e 500 per la 10. A regolare ogni operazione ci sarà il distanziamento sociale. Lo start sarà scaglionato: 200 atleti alla volta su via Contessa Matilde, divisi in 4 colonne con oltre un metro di distanza visto che la strada è larga 8 metri. La Fidal suggerisce partenze ogni 5 minuti, forse noi opteremo per qualcosa di più. In ogni caso una operazione che di solito si conclude in 1 minuto durerà 1 ora e 40. Ma la sicurezza è al primo posto". Non solo: "Elimineremo ciò che crea assembramento, dal deposito borse alle docce. L’organizzazione consegnerà ai corridori una mascherina alla partenza. Secondo la Fidal dopo i primi 500 metri di corsa può essere gettata. Alla fine ne verrà consegnata un’altra". Per gli atleti ci sarà un punto di ritrovo (probabilmente il parcheggio dell’arena Garibaldi) dove, a scaglioni, si sottoporranno alla misurazione delle temperatura. Arrivo, come sempre, in piazza dei Miracoli. "Tutto ciò implica una cosa: la città sarà maggiormente ’impegnata’, ci sarà bisogno di tenere chiuse le strade più a lungo. Un elemento che è già stato illustrato al sindaco. Di contro, Pisa avrà un ritorno di immagine notevole". Intanto, per scaramanzia e prudenza, le maglie ufficiali della manifestazione sono in fase di realizzazione ma senza data ("Solo il numero dell’edizione") così come le medaglie. Nel caso in cui, per ragioni sanitarie, la gara venisse cancellata gli iscritti beneficeranno del passaggio senza costi aggiuntivi al 2021. Avvertenza: "In passato era possibile iscriversi anche il giorno stesso, quest’anno non sarà così nel rispetto delle norme atni-Covid. E raggiunti i 2mila chiuderemo la lista dei partecipanti. Per qusto chiediamo – soprattutto ai pisani – di non aspettare l’ultimo minuto!".

Francesca Bianchi