Menomale che c’è la vita Grazie a tutti

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Junio Cristiano

Caselli*

Mercoledì, in piazza del Duomo, c’erano tante persone che ci conoscono e ci vogliono bene, ma ce n’erano anche di più che non ci conoscevano e ci hanno voluto subito bene. E’ stato un momento di gioia, non solo nostra ma anche loro. Loro, una presenza generosa, con un entusiasmo vero e spontaneo. La salita sulla Torre di mia figlia Margherita, che è sulla sedia a rotelle, è stata un’occasione di felicità per molti. E in cui è bello poter dire che menomale che c’è la vita che offre bellissime opportunità. Si è presenti se si è vivi.

Vorrei dunque dire un grazie di cuore a chi ci ha dato questa opportunità, per prima l’Opera della primaziale, che gestisce il monumento, a chi ci ha aiutato nell’organizzazione seguendoci passo passo, a chi è salito con noi, come i vigili del fuoco e il sindaco Michele Conti con l’assessore Sandra Munno. E a chi ci ha aspettato a terra. Le Misericordie pisane l’arciconfraternita di Pisa, la Croce rossa comitato pisano e la Pubblica assistenza pisana, una rappresentanza del Gioco del Ponte; e ancora Franceschino (di Vai oltre ciò che vedi) con Andrea Bertolini e Simona Ciappei di Sottoilpalcoanchio. Piovanelli e il Pisa calcio che hanno donato una maglia alla mia bimba; il Cus Pisa e il progetto Insieme per sognare.

Un ringraziamento speciale va inoltre alla città tutta per aver accolto il sogno di Margherita che è così diventato il sogno di tanti.

La giornata di mercoledì è stata un punto di partenza per avviare un percorso, anche con l’amministrazione comunale, e riuscire a superare così piccoli e grandi ostacoli che ci sono nella nostra città.

*Babbo di Margherita