La scomparsa di Massimo Biagi, re del peperoncino

I funerali il 13 giugno 2017 alle 10 in S. Biagio

Massimo Biagi

Massimo Biagi

Pisa, 13 giugno 2017 - Sconfitto in pochi mesi da un male che non perdona, la nostra città piange la scomparsa di Massimo Biagi, grande esperto e collezionista di piante di peperoncino, esponente di spicco dell’Accademia Italiana del Peperoncino che ha quindi perso uno dei più lustri e autorevoli membri. Pisano, aveva 73 anni, Biagi (nella foto mostra la sua ultima creatura, il pimento del deserto), autore di numerose pubblicazioni sul peperoncino, prima di andare in pensione aveva lavorato come tecnico nel laboratorio di Orticoltura, sul viale delle Piagge, della facoltà di Agraria della nostra Università.

Il suo grande amore per il peperoncino sbocciò per caso una sera del 1995. «Stavo lavorando a una collezione di gerani - ha scritto la stesso Biagi- , il mio ultimo “amore” dopo le erbe aromatiche, il pomodoro, il basilico e il fagiolo. Con le ibridazioni volevo ottenere un geranio giallo che non esiste in natura. Per questo sono andato a pranzo a casa di una signora che spesso mi aiutava nel mio lavoro. Sul tavolo una splendida passata di fagioli che la padrona di casa e suo marito cominciavano a mangiare con l’aggiunta di un peperoncino lungo e di colore arancione. Lo volli assaggiare pure io e lo trovai profumato ed aromatico. Dopo le prime cucchiaiate sentii un gran bruciore e mi accorsi che avevo esagerato. Allungai la mano verso una bottiglia d’acqua ma fui subito fermato mentre mi veniva offerto vino e mollica di pane. Avevo imparato la prima cosa importante. Mai acqua per spegnere il fuoco del peperoncino. Per tutta la sera non parlammo più di gerani ma volli sapere tutto su quel peperoncino... In un paio di anni misi insieme una collezione con una trentina di varietà. Ma il bello doveva ancora venire».

Della sua bacheca di Facebook un amico lo ricorda affettuosamente con una battuta amara: «Mi hai fatto piangere lacrime che nessun peperoncino potrà mai farmi uscire, con questa notizia. Riposati e pensa a noi, ogni tanto... falli appassionare tutti lassù, mi mancherai molto. A rivederci prof, un saluto piccante». E poi altri due post significativi: «Grazie ai tuoi semi rinascerai ovunque...» e «Non ti dico “addio” ma “arrivederci” in un grande campo di peperoncini di tutte le varietà».

I funerali saranno celebrati questa mattina alle 10 nella chiesa di San Biagio. Alla moglie Claretta e ai figli Massimiliano e Nicola le condoglianze dell redazione pisana de «La Nazione».