"Marco Polo 2020: l’estate delle famiglie e dei giovani"

Nuova tappa del nostro viaggio tra le eccellenze della costa pisana, alla scoperta di una vera istituzione marinese. Ecco i protagonisti .

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Continua a macinare successi il grande Gioco dell’estate 2020, grazie al quale si può votare lo stabilimento balneare e il ristorante in riva al mare che si preferiscono e fargli vincere strabilianti premi. Anche oggi vi presentiamo un’eccellenza della costa pisana: lo stabilimento balneare Marco Polo. A Marina di Pisa questo bagno è un’istituzione nel vero senso della parola. Dal 1997 le redini sono state prese da Cristiano Scarpellini al quale si è unito nel 2007 il socio Gabriele Ruberti, aiutati sulla spiaggia dai bagnini Gabriele Cini e Stefano Turbati. Oggi i due titolari si sono divisi i compiti e a gestire lo stabilimento balneare di Marina di Pisa è Ruberti, che racconta: "Il 2020 ha cambiato le regole di tutto, anche del mestiere del balneare. E nonostante ci siano tante norme, divieti e consigli da seguire, è giusto che i responsabili di attività turistiche come la nostra si adeguino, oltre a gestire i propri clienti che le rispettino per la tranquillità di tutti". Ma questo è un anno strano per tutti e, oltre alle abitudini e alle regole da rispettare, è cambiata anche la mentalità di chi frequenta la spiaggia.

"Non si fa più il mare come negli anni scorsi – aggiunge il titolare – nei quali si assisteva a un enorme afflusso di abbonati stagionali, intorno all’85%, ai quali si affiancavano gli abbonamenti mensili e settimanali. Adesso si ha un grande frazionamento della clientela. E’ più un turismo a morsi e bocconi, per intendersi. Con un gran numero di volti nuovi che vengono anche solo per un giorno. E se prima la stragrande maggioranza dei turisti erano persone di una certa età che venivano sul mare a rilassarsi, adesso sono tanti giovani che cercano di recuperare il tempo perso durante il lockdown e che non possono fare le vacanze all’estero. Oltre alle famiglie con bambini piccoli che scelgono gli stabilimentei balneari per trovare una certa sicrezza di igiene e controlli che fuori non sempre ci sono". Il Covid ha infatti imposto tante regole da rispettare e i primi a tenerci sono gli stessi proprietari degli stabilimenti balneari. "Le regole sono semplici ma serie – continua Ruberti – e noi oltre alle sanificazioni personali e degli ambienti, forniamo i clienti anche delle mascherine per girare negli spazi dello stabilimento in completa sicurezza. Anche le distanze tra gli ombrelloni sono rispettate e abbiamo inventato una turnazione del pranzo in cabina. A giorni alterni abbiamo fasce orarie per numero. Così i proprietari delle cabine mangiano a orari diversi alternando i giorni, e si mantengono le distanze lasciando le cabine vuote di chi, a quell’ora, non ha il turno del pranzo".

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