Malati Covid nei reparti ordinari. "Ancora nessun passo indietro"

Il sindacato degli infermieri: "Aspettiamo le verifiche di Gelli, intanto abbiamo scritto alla Regione". E Petrucci (FdI) si reca a Cisanello per un sopralluogo: "La promiscuità? Grave responsabilità politica"

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di Saverio Bargagna

"Le disposizioni, al momento non sono cambiate: i pazienti asintomatici Covid sono ancora ricoverati nei reparti ordinari e, quindi, registriamo altri infermieri contagiati. Fra l’altro, in alcuni reparti, le finestre sono bloccate per via dei cantieri e quindi non è possibile neppure garantire il circolo dell’aria". La denuncia di Daniele Carbocci, responsabile del sindacato Nursind, si rinnova dopo le roventi polemiche della scorsa settimana: "Una volta terminati i controlli annunciati da Federico Gelli – argomenta Carbocci –, attendiamo un cambio di rotta dai vertici dell’Azienda. Intanto, abbiamo interessato del caso anche Luciano Lippi responsabile delle relazioni sindacali della Regione Toscana. Chiediamo che l’Azienda faccia un passo indietro e divida i percorsi una volta per tutte".

Intanto il caso dei pazienti asintomatici ricoverati nei reparti ordinari ha portato Diego Petrucci (consigliere regionale di Fratelli d’Italia) a effettuare un sopralluogo all’ospedale Cisanello accompagnato da Antonella Scocca, dirigente del dipartimento Nazionale Sanità di Fdi. "E’ stata una follia – tuona Petrucci – non aver rinnovato in Toscana i contratti di infermieri e operatori sanitari scaduti il 30 marzo, i responsabili hanno un nome e un cognome". Proprio la mancanza di infermieri, infatti, sarebbe all’origine del problema: "il mancato rinnovo dei contrati ha, di fatto, creato enormi criticità all’interno degli ospedali compreso il fatto che non si possa più dedicare specifico personale ai pazienti Covid rispetto a quello che si occupa dei pazienti ordinari. Questo, inevitabilmente, crea delle promiscuità". Secondo Petrucci quindi: "c’è una responsabilità politica grave in un momento delicato come l’attuale. L’assessore Bezzini e il presidente Giani devono dare delle risposte". "Inoltre – fa notare ancora Petrucci – emerge in maniera evidente anche una cattiva organizzazione interna all’Aoup che continua a fare acqua da tutte le parti, con una ormai comprovata difficoltà della direzione aziendale. Sono troppe le criticità che stanno emergendo settimana dopo settimana all’interno di Cisanello. Certamente, il cantiere infinito che si trascina da oltre un decennio non agevola una buona gestione con ricadute anche gravi sui pazienti". "La direzione aziendale – conclude il consigliere regionale – è stata riconfermata con troppa leggerezza e senza un progetto chiaro, il recente grave declassamento dell’ospedale pisano è la prova di quanto sosteniamo".