Un bene prezioso, un’arte che rappresenta tradizione e cultura e che come tale va riconosciuta, valorizzata, e messa nelle condizioni di espandersi, avvicinando e formando le nuove generazioni: l’artigianato è stato al centro della tavola rotonda (moderata da Francesca Franceschi) che si è svolta ieri alla Camera di Commercio di Pisa, un momento di confronto e di riconoscimento organizzato da Cna Pisa e Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest con Artex. Significativa la partecipazione di istituzioni, associazioni di categoria, artigiani e imprenditori. Si è parlato di economia, cultura, made in Italy, patrimonio artistico-tradizionale, salvaguardia e tutela delle radici territoriali alla presenza degli assessori regionali della Toscana Alessandra Nardini (istruzione, formazione professionale e lavoro) e Leonardo Marras (economia, attività produttive e turismo). "Nelle Botteghe Scuola il maestro artigiano insegna, trasferisce le proprie capacità - ha dichiarato Valter Tamburini, presidente della Camera di commercio della Toscana Nord-Ovest – e gli allievi acquisiscono quelle competenze legate alla tradizione o all’arte del nostro territorio che altrimenti rischierebbero di scomparire a causa della modernità e dell’automazione". Francesco Oppedisano, presidente territoriale di Cna Pisa ha sottolineato che "la maestria non basta per sopravvivere in un mercato bramoso di avere tutto al minor prezzo possibile e che non vuole promuovere la cultura del valore e il gusto di aspettare per veder nascere qualcosa di unico". L’importanza della formazione dei giovani all’artigianato è stata sottolineata dagli assessori regionali Nardini e Marras: trovare nuove formule che attirino le nuove generazioni e diano garanzie economiche di stabilità è una priorità. La conferenza si è arricchita anche delle testimonianze dirette a cura della maestra artigiana Laura De Cesare, titolare di un atelier di tessuti a Pisa e di Lucia Giunti di Polo Sensoriale, laboratorio per estetica e benessere di San Romano: "Credo fermamente nel valore dell’ingegno, nell’importanza di fare le cose con le proprie mani" ha dichiarato la De Cesare, che ha raccontato come dietro alla tessitura di un telaio ci sia la maestria sapiente di chi mette il suo talento per creare un prodotto, e costruisce la base per l’industria, quelle solide fondamenta su cui si erge la ricchezza delle tradizioni tessili del nostro Paese. "Mi sento fortunata di appartenere ad un settore, quello della bellezza, che è in una situazione buona rispetto ad altre realtà-ha aggiunto Giunti, entrambe immerse con passione nel proprio lavoro ma con gli occhi aperti verso le problematiche che ne costellano la quotidianità. Poi i premi e le qualifiche di Maestro Artigiano a 13 professionisti del territorio provinciale con una pergamena realizzata da Artex. Alessandra Alderigi