Caso Ragusa, la compagna di Logli: "Spero che Roberta dia notizie"

L’ex amante Sara Calzolaio e l’annuncio di nozze in carcere con Antonio Logli: "Seguiamo anche un percorso di fede"

Antonio Logli con la compagna Sara, al centro, e la figlia Alessia

Antonio Logli con la compagna Sara, al centro, e la figlia Alessia

Pisa, 25 settembre 2020 - Logli ha sempre sostenuto che Roberta (la mamma scomparsa da Gello nella notte tra il 13 ed il 14 agosto 2012, e mai più ritrovata) fosse viva e che il suo sarebbe stato un allontanamento volontario. Se fosse davvero così e Roberta ritornasse a casa, cosa accadrebbe? "Noi speriamo che stia bene e che ci dia sue notizie. Siamo molto preoccupati e speriamo che torni a casa. Il resto passerebbe in secondo piano". Risponde così Sara Calzolaio, nell’intervista esclusiva rilasciata al settimanale "Giallo" (Cairo editore) nella quale ha annunciato che lei e Antonio – lui sta scontando vent’anni di carcere per l’omicidio e la distruzione del cadavere della moglie – stanno pensando alle nozze.

Parole che potrebbero tornare ad alimentare le polemiche intorno a un caso pieno di misteri, che ha fatto discutere l’Italia intera, trasformando un po’ tutti davanti la televisione in detective ad ipotizzare un possibile copione con cui Roberta sarebbe stata fatta sparire. Le nozze tra i due ex amanti sono, però, un’altra scintilla di questo caso. Nozze che potrebbero essere imminenti sul piano civile dopo che il tribunale ha disposto la rettifica dello stato civile di Roberta Ragusa. Fino a qualche settimana fa infatti mancava il riconoscimento formale che la donna fosse morta. Ma Sara Calzolaio, amante segreta per otto anni, uscita allo scoperto solo dopo la scomparsa di Roberta, nell’intervista ribadisce la ferma convinzione dell’innocenza di Logli e chiarisce anche alcuni passaggi della loro storia, come quello che la vorrebbe a casa Logli appena della Ragusa si persero le tracce: "No, era Pasqua dell’anno dopo". Nessun pentimento sulle scelte sentimentali: "Non cambierei Antonio – risponde nella lunga intervista al settimanale diretto da Andrea Biavardi –, ma cambierei il mondo in cui ci siamo innamorati".

Ma com’è nato il progetto di matrimonio, arrivato come un fulmine a ciel sereno mentre le luci sul caso sono ancora accese per la determinazione di Logli di arrivare alla revisione del processo a cui stanno lavorando l’avvocato Simone Ciro Giordano, la criminologa Anna Vagli e l’investigatore Davide Cannella? "Pensavamo da tempo a regolarizzare la nostra situazione. Abbiamo abbracciato da un paio d’anni la dottrina della Chiesa Evangelica, che non accetta la convivenza. Quindi oltre al forte sentimento che ci induce a fare quel passo, avvertiamo anche l’esigenza di regolarizzarci davanti a Dio". L’annuncio delle nozze non è stato preso bene dai familiari di Roberta Ragusa che da quella maledetta notte non si danno pace. Carlo Baroni