Natale, ipotesi nuovo lockdown. "Misura da evitare o sarà la fine"

Commercianti preoccupati: "Si rischia di dover lasciare a casa i dipendenti. E gli ordini sono già partiti"

I negozianti di Pisa dopo la ripartenza temono un secondo lockdown

I negozianti di Pisa dopo la ripartenza temono un secondo lockdown

Pisa, 17 settembre 2020 - Nei giorni prima di Natale le vie e le piazze della città sono piene di persone che rimbalzano da un negozio all’altro, in cerca di un regalo, magari anche dell’ultimo minuto, da dare a un amico o un parente. Ma quest’anno potremmo assistere a uno scenario diverso. L’ipotesi di un nuovo lockdown durante il periodo natalizio sembra una soluzione sempre più verosimile, e neanche le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte – che non dà per certa la cosa, aspettando gli sviluppi della situazione pandemia –, riescono a tranquillizzare chi gestisce un’attività commerciale in città e vedrebbe saltare uno dei periodi più importanti per lo shopping. Un periodo che spesso permette di raddrizzare periodi in cui le vendite non sono state esaltanti.  

«Il Natale è il periodo clou, giorni per i quali occorre prepararsi in anticipo - dice Maria Daria Cecchi, dell’erboristeria Dell’antica Caledonia - abbiamo ordini totali che superano di quattro volte quelli standard. Il grande problema sarebbe quindi la montagna di merce che rimarrebbe invenduta. Con chiusure generali, le difficoltà saranno notevoli". A lei si unisce Francesco Mezzolla, titolare del negozio di abbigliamento Eredi Vincenti, che commenta l’ipotesi con una certa rassegnazione: "La situazione è estremamente seria e le possibilità di un nuovo lockdown molto concreta: se dovessero chiudere tutto un’altra volta, dovrei abbassare la saracinesca mandando a casa 5 dipendenti. Per ora sopravviviamo, ma più che altro galleggiamo, senza avere particolari guadagni. E l’eccessivo accanimento mediatico non aiuta".  

«Il periodo del Natale è quello in cui tocchiamo il picco di clienti - fa eco Rimedia Deffenu della Libreria Ghibellina in Borgo Stretto - l’impatto negativo di un nuovo lockdown sarebbe maggiore di quello avuto in primavera. Nel caso andremmo avanti con gli ordini online, ma spero non serva: la considero l’ultima spiaggia. Per ora ci prepariamo ad accogliere la clientela evitando gli assembramenti in quei 10 giorni del periodo natalizio". "Un nuovo lockdown sarebbe una seria mazzata per noi - è sgomento Antonio Luca Possenti , titolare del negozio di giocattoli Hobby Centro - già in questo periodo ci siamo giocati halloween, se dovessero toglierci anche Natale sarebbe un problema. Con le vendite online possiamo in qualche modo rattoppare, ma non è come restare aperti. Abbiamo certo ripreso a lavorare dopo il lockdown, ma col freno a mano tirato. Speriamo che si possa scongiurare questo rischio".