Vincenzo
Carnì*
Quando si fa qualcosa per tentare di migliorare la vita dei cittadini, in ogni ambito, è sicuramente cosa gradita.
Di certo, abbiamo passato due anni terribili e sappiamo bene che subiremo per anni le conseguenze di questa crisi sanitaria, economica e sociale, oltre che dalla guerra.
La sanità, purtroppo, è stata massacrata da tmpo da una politica che si è mostrata incapace.
Negli ultimi periodi, abbiamo assistito, noi tutti, a tagli indiscriminati e irragionevoli. Sia i medici di famiglia che i pediatri di libera scelta sono stati costretti a lavorare sotto una pressione centralista, autoritaria, che lesinava fondi e informazioni, che li ha privati della loro autonomia personale e scientifica.
Un minimo buon senso esigeva che proprio a medici di medicina generale e pediatri fossero dati strumenti e sostegno, per affrontare la pandemia, l’ultima ma anche quelle che si prevede, ahimé, verranno.
Con tutto il rispetto dovuto per la figura dello psicologo, non è del suo supporto di cui sentiamo maggiormente la carenza oggi, in una Regione dove non ci sono abbastanza servizi pubblici per il dentista, l’otorino, l’oculista, le analisi più comuni e più urgenti, la prevenzione per la nostra salute!
Questa iniziativa del Pd regionale - in particolare con gli annunci dei suoi vertici - ci conferma che i suoi dirigenti sono in cerca di facile pubblicità ma sono scarsi quanto a capacità e volontà di mettersi a risolvere problemi veri e quanto anche a lungimiranza.
La sanità regionale targata Pd, insomma, è in crisi, ostaggio di clientelismi, imprevidenza e miopia e, francamente, temiamo che questa improvvisata sullo psicologo sia il classico pannicello caldo, niente di più.
*Consigliere comunale Vecchiano
nella lista civica "Un cuore pre Vecchiano"