Lettera natalizia della Cub Pisa

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Federico

Giusti*

Oggi ci sono 400 mila dipendenti in meno nella Pubblica Amministrazione rispetto a 15 anni fa. Solo per fare degli esempi il calo di personale significa meno medici e infermieri, meno insegnanti e meno personale agli sportelli obbligandoti a ricorrere, a tue spese, alla sanità privata o a lunghe fila di attesa. Chi racconta di troppi dipendenti pubblici nasconde la verità, in rapporto agli abitanti siamo dietro a Francia, Germania, Spagna e persino Gran Bretagna (investita da anni di privatizzazione) solo per citare alcuni paesi. In alcuni paesi come Francia e Gb i dipendenti pubblici hanno scioperato per aumenti del 15 per cento al mese, in Italia i sindacati firmatari di contratto cantano vittoria per il 4%. Chi invoca il classico largo ai giovani dimentica che solo 4 dipendenti su 100 è sotto i 30 anni, meno della metà di quanto accade in altri paesi UE. Molti dei concorsi previsti non sono stati banditi, le carenze di organico sono evidenti ma alcune regole in tema di spesa di personale (imposte da Bruxelles e ratificate dal Parlamento italiano a maggioranza quasi assoluta) non permettono nuove assunzioni. Ironia della sorte “ce lo dice l’Europa “ vale solo per i tagli ai servizi o per innalzare l’età pensionabile, l’Europa non è mai un esempio da seguire quando si parla di salario minimo, formazione e investimenti pubblici. Per il 2022 non ci sono coperture previste per il finanziamento dei contratti già scaduti, arriverà un bonus come anticipo dei futuri aumenti. Nel frattempo è arrivata la tredicesima ma a fine anno, smaltiti i fumi dell’alcool di capodanno, ci renderemo conto che i soldi saranno già finit perché il nostro potere di acquisto è in continua erosione.

*Cub Pisa