"La notizia della chiusura imminente del circolo Acli di Marina di Pisa è una vera e propria pugnalata al cuore, non solo per i suoi soci che, da anni, tengono vivo lo spirito di coesione e socialità sul territorio marinese, ma per tutti i cittadini del litorale e non solo". Lo afferma il deputato leghista, Edoardo Ziello (nella foto a sinistra), che ricorda le celebrazioni "dello scorso luglio per i 70 anni di attività con una grande festa che rendeva onore all’importante e meritevole funzione sociale che ha portato avanti per decenni, contribuendo a rendere Marina di Pisa un quartiere accogliente e dal cuore caldo". "La vendita dell’immobile - osserva Ziello - e l’affitto richiesto al circolo non sono sicuramente passaggi decisi in poche settimane, ma partono da molto lontano quando Paolo Martinelli era il presidente delle Acli provinciali. Evidentemente durante la sua presidenza non è stato in grado di proteggere il circolo di Marina e trovare una soluzione definitiva. Un vero e proprio disastro gestionale che oltre a sfrattare tante persone anziane da una struttura accogliente lancia un messaggio inquietante se si pensa a quali danni potrebbe causare a Pisa se diventasse sindaco". Si scaglia contro il candidato sindaco di centrosinistra anche Maurizio Nerini (nella foto a destra), marinese, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e "nipote di uno dei fondatori del circolo, di cui sono socio da sempre ricoprendo anche ruoli nel consiglio dell’associazione: un circolo è l’estensione della famiglia, un presidio di legalità, di socialità, di civiltà, di aiuto del prossimo, ma chi doveva intervenire non ha fatto nulla per anni". Il consigliere ricorda, inoltre, di essere stato, nel 2017 con Filippeschi sindaco, "l’unico a opporsi in consiglio comunale alla variante di utilizzo che di fatto permetteva di costruire palazzine nel campetto di calcio attiguo al circolo cercando di far capire l’errore, ma nessun altro si fece sentire a difesa, neppure le Acli provinciali guidate da Martinelli e lo sfratto della struttura era solo questione di tempo: se non è riuscito mantenere in piedi i circoli della propria associazione come può accreditarsi come sindaco?". Nerini attacca anche Emiliano Manfredonia, oggi presidente nazionale delle Acli, dopo averle guidate nella provincia di Pisa, "per l’endorsement palese a Martinelli, che invece parte veramente male visto che non risultano da parte sua iniziative presso la proprietà ecclesiale o impegni economici" per salvare il circolo.