Le Navi Antiche di Pisa, meraviglie dell'archeologia nel libro in regalo con La Nazione

Sabato 30 novembre in allegato gratuito con La Nazione il bellissimo libro con la guida al Museo

La copertina del libro in regalo con La Nazione

La copertina del libro in regalo con La Nazione

Pisa, 22 novembre 2019 - Ventun'anni di ricerche, 19 di cantiere archeologico, oltre 500 persone coinvolte assieme a importanti istituzioni culturali e scientifiche non solo italiane. E un risultato che, dal 16 giugno scorso, è finalmente ammirabile da tutti grazie all'apertura del Museo delle Navi Antiche di Pisa dentro gli Arsenali Medicei. Tanti tesori della storia e dell'archeologia sepolti sotto secoli e fango che i lettori della Nazione potranno 'gustare' lasciandosi guidare dal libro che sabato 30 novembre troveranno in edicola in allegato gratuito con il quotidiano. 

«Una guida breve, predisposta per i visitatori del Museo delle Navi Antiche, pensata per dare un quadro generale di tutto il percorso, con testi semplici e soprattutto senza tecnicismi». Parole di Andrea Camilli, funzionario archeologo della Soprintendenza di Pisa, direttore per 18 anni del cantiere di scavo di San Rossore e curatore del libro di 78 pagine, con foto eccezionali, pubblicato da Pacini Editore che La Nazione, sabato 30 novembre,  regalerà  ai suoi lettori in allegato con il quotidiano. Un’altra importante e imperdibile iniziativa editoriale de La Nazione che, con questa guida dedicata a una delle scoperte archeologiche più significative nel panorama mondiale, continua il percorso di promozione e valorizzazione dei tesori culturali di Pisa e provincia. L’occasione è l’anniversario della scoperta avvenuta a San Rossore ventun’anni fa (era il primo dicembre) delle straordinarie navi di età romana adesso ammirabili, restaurate, assieme a oltre 800 reperti, nella esposizione dentro gli Arsenali Medicei. Dottor Camilli, una guida di 78 pagine. Cosa potranno aspettarsi i nostri lettori? «Nella prima parte abbiamo raccolto una breve storia del contesto e i contributi di alcuni di coloro che hanno lavorato alla ideazione e alla realizzazione del Museo». Museo che ha avuto una lunga gestazione. «Quindici anni, per essere precisi. Ricordo che il primo progetto preliminare fu elaborato nel 2004. L’indicazione per realizzarlo dentro gli Arsenali venne dalle Commissioni Settis e fu molto lungimirante, dal momento che la struttura risolve molti problemi perché è in piano con padiglioni molto grandi». Il Museo è un primo passo verso un progetto molto più ambizioso. «Stiamo lavorando per trasferire nel complesso di San Vito il Centro di Restauro del Legno Bagnato. Un altra sfida è riaprire al pubblico il grande parco retrostante». Cosa resta del cantiere di San Rossore? «Anche per questo luogo che ci ha regalato questa straordinaria scoperta abbiamo un progetto. Vorremmo risistemare l’area e realizzarvi un parco archeologico». Partner dell’iniziativa, patrocinata dal Mibact, con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno, e dal Comune di Pisa,  sono Camera di Commercio-Terre di Pisa, Navicelli Spa, Acque Spa, Pharmanutra, Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa, Banca di Pisa e Fornacette, Cosmopolitan Hotels Group, Ctt Nord.