Le Due Torri tornano a vivere. In due anni case, negozi e una piazza

Filippeschi: «Giorno di svolta». Bulgarella: «Nessuno ci è stato accanto»

Il rendering del centro direzionale delle Due Torri

Il rendering del centro direzionale delle Due Torri

Pisa, 7 giugno 2018 - Meno di due anni e il «parco delle due due torri» sarà pronto con i suoi 90 appartamenti, l’area commerciale, il laghetto e una piazza che Cisanello finora non aveva mai avuto. «E’ un giorno di svolta per la città», esulta il sindaco Marco Filippeschi. Soddisfatto anche il costruttore Andrea Bulgarella che però commenta amaro: «Non ci è stato accanto nessuno in questi anni, ci hanno buttato fango addosso, abbiamo fatto due volte le opere di urbanizzazione ma noi andiamo avanti con il lavoro quotidiano e prima possibile quest’opera bella, moderna e funzionale segnerà il volto della città nuova».

La conferenza dei servizi ha approvato ieri le ultime disposizioni ed entro un mese il Comune rilascerà il permesso a costruire e finalmente, dopo quattro anni di fermo, il nuovo complesso residenziale diventerà realtà. I tecnici del gruppo Bulgarella e del Comune stimano che l’ultimazione dei lavori e la consegna degli appartamenti avverrà emtro 18-24 mesi. «Faremo molto prima - assicura Bulgarella - e ho già incaricato i miei tecnici di correre, perchè questo gioiello ha aspetatto fin troppo». «Abbiamo già ricevuto segnali importanti dal mercato - sottolinea l’ingegner Giovandomenico Caridi, consulente del gruppo Bulgarella - e riteniamo di reperire in fretta la clientela giusta sia per la parte residenziale che per quella commerciale». Gli appartamenti saranno di fascia alta e di varie metrature a partire da 60 metri quadri. «Sarà un edificio di ultima generazione - sottollinea l’architetto Beniamino Cristofani, interamente a impatto zero e con le migliori soluzioni architettoniche, contestualizzato in una piazza corredata da verde pubblico e un laghetto che rappresenta il valore aggiunto dell’intera operazione».

«Sono molto contento - aggiunge il sindaco, Marco Filippeschi - perché la città fa un altro passo in avanti. Si supera un’incompiuta, molto visibile, che era il simbolo della crisi economica e del mercato immobiliare che ha colpito anche Pisa. Dunque l’intesa sulle opere di urbanizzazione e la ripartenza del cantiere delle due torri di via Bargagna hanno anche un grande valore simbolico. Vuol dire dare il segno che riparte l’economia, che una città che ha vissuto la crisi meglio di altre ha un nuovo orizzonte di sviluppo, a partire dalla programmazione urbanistica che abbiamo creato, riducendo drasticamente i volumi e con attenzione per l’ambiente. Ricordo che a giorni partirà il cantiere per la realizzazione del grande parco verde di via Bargagna. Un parco che sostituisce tanto cemento prima previsto e speriamo che presto si inizi a costruire il nuovo ospedale per i bambini della Stella Maris, così come auspichiamo che si rimetta in moto anche il progetto del pieno recupero del complesso ex Inail di via Paradisa». «Portiamo a termine - conclude l’assessore all’Urbanistica, Ylenia Zambito - la mission che ci eravamo dati all’inizio del mandato: sero consumo di suolo con operazioni di recupero di pregio. Le due torri si inseriscono perfettamente in questo contesto».

Gabriele Masiero