Le Bancarelle? Unica soluzione via Pietrasantina

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Pierluigi

D’Amico*

Finalmente si è preso atto che nessuna forma di commercio su suolo pubblico può esistere nell’area del sito Unesco del Duomo di Pisa. Ora quindi via tutte le bancarelle residue dalla Piazza del Duomo, da Piazza dell’Arcivescovado e da via Cardinale Maffi. Ma occorre andare oltre, liberando dalle bancarelle e riqualificando anche Largo Cocco Griffi e piazza Manin per farle tornare ad essere il naturale percorso di accompagnamento dei turisti verso la maestosità della Piazza dei Miracoli. E’ invece improponibile qualsiasi ricollocazione delle bancarelle sulle strade che conducono verso il centro storico: via Santa Maria ma anche via Cardinale Maffi. Via Santa Maria in particolare è una via storica che meriterebbe maggiore tutela, con piazza Cavallotti, piccola e da poco riqualificata. Le bancarelle sulle strade che portano al centro storico disincentiverebbero oltre tutto i turisti a percorrerle, cioè avrebbero un effetto contrario al fine che tutti dicono di voler perseguire. La soluzione per tutte le bancarelle c’è ed è il parcheggio scambiatore di Via Pietrasantina, dove arrivano i bus turistici. Nel 2017 vi sono arrivati 43272 bus, con un numero di turisti sicuramente superiore ai due milioni. Un segmento di mercato assolutamente congruo per un’offerta di souvenir. Oltre tutto il Comune ha già speso oltre 200 mila euro per attrezzare l’area a quello scopo. Si investano dunque i fondi previsti dal Piano del Commercio per completare lì la realizzazione di vero hub turistico dove il commercio su area pubblica possa svolgersi in strutture dignitose e, magari, con un’offerta di prodotti che non sia composta soltanto da cineserie. E’ infine necessario investire per riqualificare il percorso che i turisti percorrono dal parcheggio scambiatore per raggiungere i monumenti della Piazza del Duomo.

*Presidente associazione

La Città ecologica, Pisa