"La Torre ci insegna: la vita è opportunità"

Alex Zanardi al Porto di Pisa per una staffetta fra sport e disabilità: "Il fatto che sia torta è stata, inaspettatamente, la sua grande fortuna"

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E’ passata da Pisa Obiettivo tricolore, la grande staffetta di Obiettivo3, il progetto di Alex Zanardi nato in occasione della maratona sui pedali del 2017 per reclutare, avviare e sostenere persone disabili all’attività sportiva, e che in questo periodo lancia un messaggio di ripartenza dopo il coronavirus. L’arrivo finale della staffetta sarà a Santa Maria di Leuca dove, arrivato l’ultimo staffettista, verrà innalzato il Tricolore. Il campione olimpico nella handbike e pilota automobilistico ha presenziato ieri al Porto di Pisa quando la grande staffetta paralimpica in bicicletta ha visto il passaggio di testimone dall’atleta Paolo Ferrali al ciclista Enrico Fabianelli.

In tale occasione il marchio Cetilar, fiore all’occhiello della pisana PharmaNutra e partner di Obiettivo3, ha organizzato un vero e proprio comitato d’accoglienza per salutare gli atleti alla presenza di Roberto Lacorte Vicepresidente e Ceo di PharmaNutra, dell’assessore con delega alla disabilità del Comune di Pisa Sandra Munno e dell’amministratore unico del Porto di Pisa Simone Tempesti.

Il saluto di Alex è andato direttamente alla nostra città che ha uno dei più validi esempi cui appellarci: "il destino ha dato alla vostra Torre una botta che è stata più una spinta visto che poi è diventato il suo valore aggiunto. E così deve essere per tutti, la vita è sempre un’opportunità meravigliosa".

"Tutti i ragazzi che fanno questi sport al massimo delle loro possibilità sono un esempio – continua Zanardi – poi certamente ci devono essere gli occhi di chi ha voglia di vedere". "I nostri 50 atleti di Obiettivo tricolore arriveranno a Santa Maria di Leuca il 28 di questo mese – conclude - e avranno compiuto più di tremila chilometri: scusate se è poco".

Felice di essere al suo fianco Roberto Lacorte: "Obiettivo 3 porta un grande messaggio e per questo noi abbiamo voluto sostenerne le finalità. Da questi eventi possono nascere mille altre iniziative. Dico solo che parlandone oggi abbiamo pensato di mettere al Porto di Pisa una barca a vela a disposizione di chi è affetto da disabilità, “una vela senza confini”, oltre che costruire una passerella a scivolo idonea".

D’accordo con lui Simone Tempesti: "E’ un’idea – ha spiegato – che ben si inserisce in una serie di iniziative che già hanno visto il nostro porto sensibile a queste tematiche. Sono anni, infatti, che ospitiamo eventi nazionali dell’associazione ‘Aria Sole Terra Mare’ che mette a disposizione barche a vela per i diversamente abili".

"Per aiutare le disabilità non basta investire nei sistemi assistenziali – aggiunge l’assessore Sandra Munno – le barriere da abbattere spesso non sono quelle fisiche. Lo sport può fare molto per questo e la nostra amministrazione non mancherà di dare sempre il proprio supporto a queste iniziative, come è per l’importante coppa di scherma paralimpica che ogni anno si tiene a Pisa".

Molti i curiosi e gli appassionati intervenuti che hanno ascoltato ammirati un personaggio davvero instancabile, che ha dato una gran lezione dicendo: "in fondo l’esempio che offriamo può essere utile a tutti: per fortuna non sempre è un dio greco inarrivabile a vincere nelle competizioni sportive".