La storica trattoria raddoppia. Asporto e domicilio anti-crisi

Nuovo locale targato "Sant’Omobono": "Un ’fratello minore’ figlio di questo periodo buio"

Bonometto

Bonometto

Pisa, 12 gennaio 2021 -  Investire, rilanciare. Anche (o sopratutto) in tempi difficili come quello attuale. Una scommessa che parla veramente pisano. Non poteva essere altrimento se il ’motore’ è la storica Trattoria Sant’Omobono che da sempre porta in tavola i sapori più genuini della nostra terra. La novità di questi giorni è il ’fratello minore’: si chiama "Bonometto". L’insegna è apparsa nelle ultime ore a pochi passi dalla trattoria, in piazza Donati, all’interno di un fondo che prima era occupato da una macelleria. E ha subito incuriosito sia i passanti che i follower sui social. Un locale specializzato in asporto e consegne a domicilio di ricette pisane e specialità toscane.

Luca Ghinzani e Fabrizio D’Angelo, i due titolari, proporranno un menu simile alla trattoria ma con qualche invenzione sempre di prima qualità. Apertura ufficiale domani quando non mancheranno alcuni piatti chiave: salsiccia e fagioli all’uccelletta, ragu di cinghiale, zuppa, pappa al pomodoro, acciughe alla povera, fegatini. E molto altro. Pomeriggio e sera (orario 18-22) a lavoro al "Bonometto", a pranzo (nei giorni gialli) in trattoria. Non solo: "Aderendo a Vetrina Toscana - spiega Luca – avremo anche uno scaffale di prodotti tipici e artigianali: conserve, vino bio, mele bio, tutti prodotti della provincia di Pisa e dei territorio limitrofi". Il coraggo non manca ma anche la consapevolezza: "La situazione della somministrazione è difficilissima, questa scelta è anche un modo per non lasciare metà del personale a casa".

Le consegne a domicilio saranno effettuate tramite la piattaforma Just Eat ("che ci permette di avere la giusta visibilità") sull’area del comune di Pisa, per prenotare invece l’ asporto è possibile contattare lo 050 8935169. E a bollire in pentola c’è anche una proposta per i più coraggiosi e curiosi: se la Tratttori aproseguirà nel solco della cucina casalinga, trazionalissima e inconfondibile, tra le mura del "Bonometto" si sperimenterà anche il "Pisansushi". "O la va o la spacca! Noi proviamo ad inserirlo in menu, probabilmente già dal prossimo fine settimana se troveremo i prodotti giusti". Ma cosa significa Pisansushi? "Rape e aringhe oppure baccalà avvolto nel porro, solo per fare due esempi. I pezzi di sushi li abbiamo battezzati bonomachi. E’ un’idea ‘scema’ – dice ridendo Luca Ghinzani – che vogliamo vedere come va. Tra qualche giorno ci metteremo all’opera".

Francesca Bianchi