Vittoria Pinna esulta dopo la grande vittoria nel Circuito Europe Cadetti

di Michele Bufalino  È nata una nuova stella nel firmamento della scherma italiana. La pisana Vittoria Pinna, 17 anni, già campionessa italiana di fioretto under 17, ha vinto a Napoli la due giorni del Circuito Europeo Cadetti di fioretto e adesso sogna in grande, con i prossimi Europei e Mondiali di categoria. Al "PalaVesuvio" è stato un successo per l’atleta del Club Scherma Pisa Antonio Di Ciolo.  Come è stato vincere questa competizione?  "Una grande soddisfazione. Ho vinto tutte le 6 partite del gruppo preliminare a questo mi ha consentito di classificarmi al quarto posto assoluto in classifica, in una posizione favorevole per il tabellone. Passo dopo passo sono arrivata fino alla finale". Qui ha incontrato una sua rivale, Adeline Senic, battendola 15-11…  "Sì, mi aveva già battuto in passato, ed ero un po’ preoccupata di affrontarla. Invece il maestro Simone Piccini mi ha rassicurato ed è andata bene. Grazie a lui sono riuscita a rimanere concentrata e a portare a termine l’obiettivo. Ho perso la voce e sto ancora recuperando dalla scorsa settimana, ma ne è valsa la pena". Avete un buon rapporto col maestro Piccini? "Sì, ho conosciuto il mio maestro di scherma alle scuole materne. Mi sono innamorata di questo sport e con costanza mi sono allenata giorno dopo giorno, il resto è venuto da sé. Devo ringraziare il mio maestro perché mi ha sempre aiutato moltissimo e per me sono come una seconda famiglia. La scuola Di Ciolo è il club migliore in cui si possa stare. Mi ha fatto maturare tantissimo, ormai passo più tempo in palestra che a casa". Cosa l’aspetta per il futuro?  "Ci sono gli Europei a fine febbraio e poi vedremo per i Mondiali di inizio aprile, ma ancora non ci voglio pensare. Il sogno è quello di continuare a fare bene e diventare tra le più forti, ma c’è ancora moltissimo lavoro da fare e devo rimanere coni piedi per terra".  Ha difficoltà a destreggiarsi tra gli studi e lo sport? "Non è facile, io frequento il liceo scientifico Buonarroti, ma i miei professori mi stanno aiutando tantissimo e mi supportano. Il consiglio di classe appoggia il mio essere studente-atleta. È sicuramente difficile programmare verifiche e interrogazioni tenendosi in pari, ma ce la sto mettendo tutta". Ha una dedica per questo successo?  "Sì, all’altro mio maestro Antonio Di Ciolo che è venuto a mancare due anni fa, ringrazio tutte le persone che mi appoggiano e mi sopportano tutti i giorni, i miei genitori, la mia famiglia, Simone piccini e tutti gli altri maestri con cui lavoro in palestra, i miei preparatori Carmelo Fallica e Tommaso Chiappelli, ed infine tutti i miei compagni di sala e amici".

Cronaca

di Michele Bufalino

È nata una nuova stella nel firmamento della scherma italiana. La pisana Vittoria Pinna, 17 anni, già campionessa italiana di fioretto under 17, ha vinto a Napoli la due giorni del Circuito Europeo Cadetti di fioretto e adesso sogna in grande, con i prossimi Europei e Mondiali di categoria. Al "PalaVesuvio" è stato un successo per l’atleta del Club Scherma Pisa Antonio Di Ciolo. 
Come è stato vincere questa competizione? 
"Una grande soddisfazione. Ho vinto tutte le 6 partite del gruppo preliminare a questo mi ha consentito di classificarmi al quarto posto assoluto in classifica, in una posizione favorevole per il tabellone. Passo dopo passo sono arrivata fino alla finale".
Qui ha incontrato una sua rivale, Adeline Senic, battendola 15-11… 
"Sì, mi aveva già battuto in passato, ed ero un po’ preoccupata di affrontarla. Invece il maestro Simone Piccini mi ha rassicurato ed è andata bene. Grazie a lui sono riuscita a rimanere concentrata e a portare a termine l’obiettivo. Ho perso la voce e sto ancora recuperando dalla scorsa settimana, ma ne è valsa la pena".
Avete un buon rapporto col maestro Piccini?
"Sì, ho conosciuto il mio maestro di scherma alle scuole materne. Mi sono innamorata di questo sport e con costanza mi sono allenata giorno dopo giorno, il resto è venuto da sé. Devo ringraziare il mio maestro perché mi ha sempre aiutato moltissimo e per me sono come una seconda famiglia. La scuola Di Ciolo è il club migliore in cui si possa stare. Mi ha fatto maturare tantissimo, ormai passo più tempo in palestra che a casa". Cosa l’aspetta per il futuro? 
"Ci sono gli Europei a fine febbraio e poi vedremo per i Mondiali di inizio aprile, ma ancora non ci voglio pensare. Il sogno è quello di continuare a fare bene e diventare tra le più forti, ma c’è ancora moltissimo lavoro da fare e devo rimanere coni piedi per terra". 
Ha difficoltà a destreggiarsi tra gli studi e lo sport?
"Non è facile, io frequento il liceo scientifico Buonarroti, ma i miei professori mi stanno aiutando tantissimo e mi supportano. Il consiglio di classe appoggia il mio essere studente-atleta. È sicuramente difficile programmare verifiche e interrogazioni tenendosi in pari, ma ce la sto mettendo tutta".
Ha una dedica per questo successo? 
"Sì, all’altro mio maestro Antonio Di Ciolo che è venuto a mancare due anni fa, ringrazio tutte le persone che mi appoggiano e mi sopportano tutti i giorni, i miei genitori, la mia famiglia, Simone piccini e tutti gli altri maestri con cui lavoro in palestra, i miei preparatori Carmelo Fallica e Tommaso Chiappelli, ed infine tutti i miei compagni di sala e amici".

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A 17 anni è campionessa italiana di fioretto e ha vinto il Circuito Europeo "Maestri, famiglia e professori: intorno a me tanto amore. E voglio ancora di più"

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