Le sneakers, da mesi, sono in declino, anche se rimangono predominanti nell’offerta delle maison, mentre tornano ad essere protagonisti mocassini e tacchi alti. Un dato sempre più significtivo. Tant’è che gli occhi sono puntati sulla ripresa del lavoro a settembre e sulle indicazioni che arriveranno dagli eventi fieristici alle porte. Prima tra tutte Micam e Lineapelle. La scarpa guarda con fiducia all’ultimo scorcio del 2023. Forte di alcune indicazioni che stanno dando i mercati.
La più importante – strategica per il comparto della nostra zona dove conceria e calzaturifici sono legati a doppio filo – è il buon andamento delle calzature con tomaia in pelle che è primo per importanza con un’incidenza del 63% sulle vendite estere in valore e, ad oggi, è l’unico a presentare nel incrementi nell’export. Dalle ultime rilevazioni di Assocalzaturifici emergono segni positivi per tutti i segmenti uomo (+4,7%) e donna (+1,5%). In sensibile incremento anche l’on line. Forti crescite dell’export in alcune zone sono da ricondursi alla presenza di hub logistici, spesso legati alle vendite online, o di depositi delle multinazionali del lusso.
Restano alcune criticità che, comunque, andranno anche rilette alla luce degli esiti delle fiere. Anche se il settore nella sua generalità è tornato sui livelli di fatturato del 2019 pre-Covid, permangono a macchia di leopardo segnali di affievolimento della crescita. L’indagine condotta dal Centro Studi di Confindustria Moda tra gli associati ha evidenziato che i costi elevati di energia e materie prime e il reperimento di manodopera qualificata continuano a rappresentare i problemi maggiori per le imprese calzaturiere.
Su quello che sarà l’ultimo scorcio del 2023 – e le prospettive del 2024 – , appunto, la parola spetterà al Micam (dal 17 al 20 settembre), il salone internazionale leader a livello mondiale per le calzature, che è il punto di riferimento per gli operatori provenienti da tutto il mondo. Il fatto la scarpa torni a vestirsi sempre più in pelle è un dato strategico per il settore della nostra zona, fortemente vocata alla calzatura di qualità
C. B.