"La novità? Intercettare risorse fuori bilancio"

Betti soddisfatto per l’approvazione del bilancio di previsione. "Intendiamo andare avanti con il coraggio dimostrato in questi mesi"

Migration

di Igor Vanni

"È stato un lavoro complesso, l’eleborazione e la preparazione del bilancio sono coincise con il ritorno della pandemia: difficile mettere insieme i pezzi senza avere la piena sicurezza del periodo che avremo davanti". Il sindaco Michelangelo Betti è soddisfatto dell’approvazione del primo bilancio di previsione della nuova giunta.

È stato un parto lungo?

"Per alcuni passaggi abbiamo impiegato un po’ più di tempo per capire dove stesse andando il paese. C’è soddisfazione perché, visto il periodo e il lavoro fatto, si è iniziato a dare quel segno di cambiamento che i cittadini si aspettano. Con le variazioni di bilancio e il prossimo anno con il primo bilancio che elaborato con i tempi dovuti, il cambiamento sarà ancora più marcato".

Quali sono gli elementi di novità e di discontinuità?

"In consiglio ci sono state osservazioni dalle minoranze quasi di ordine opposto: da un lato sembrava che avessimo dato il via a un processo vessatorio verso i cascinesi dato che c’è stata una variazione sull’addizionale Irpef, dall’altro ci chiedevano che l’addizionale Irpef fosse estesa a tutte le fasce di reddito. L’altro aspetto singolare del dibattito, è stato che gli ex candidati sindaco abbiano criticato il bilancio perché non ci hanno ritrovato quelle che erano le loro previsioni di campagna elettorale. Mi sembra abbastanza ovvio che fosse così... Abbiamo inserito questa variazione nell’addizionale Irpef e intendiamo farla crescere nei prossimi anni. Il piano delle opere pubbliche lo abbiamo realizzato in poco tempo, inserendo i campi di inumazione cimiteriali che i cittadini chiedevano da tempo e abbiamo inserito recuperi di aree nelle frazioni. Vediamo con l’avanzo di bilancio come poter incrementare gli interventi. E non è finita qui".

Ovvero?

"Ciò che non entra nel bilancio di previsione ma nell’azione governativa, sono le tante progettazioni che portino risorse importanti extrabilancio. Forse questo elemento da parte delle minoranze non è stato neanche preso in considerazione, ma il nostro obiettivo è quello di intercettare risorse fuori dal bilancio: è qui il vero cambio di passo".

Da una parte della maggioranza, invece, è arrivato l’invito a essere più coraggiosi.

"Abbiamo fatto una campagna elettorale parlando del post-Covid, ma quando ci siamo insediati abbiamo dovuto affrontare la seconda e terza ondata. Le minoranze dicono che non siamo stati puntuali nell’attuazione del programma, dimenticando che siamo in carica da sei mesi e il mandato dura 5 anni. Facendo un parallelo con la guerra, se avessimo fatto una campagna elettorale parlando di un certo futuro di Cascina e poi questa fosse stata bombardata, difficilmente il programma elettorale sarebbe potuto essere lo stesso. Abbiamo affrontato una pandemia che ha conseguenze gravi anche sull’economia, per cui in questa prima fase siamo intervenuti sia in conseguenza di quel che accade nel paese, sia seguendo le linee programmatiche. Avere la capacità in 4 mesi di proporre una proposta progettuale come quella del Pinqua, dimostra che un po’ di coraggio questa maggioranza ce l’ha e con quel coraggio intendiamo andare avanti".