La carica dei 500 della "Freccia Azzurra"

Maxi festa alla Stazione Leopolda. New entry la squadra dell’Associazione italiana persone down: i ragazzi si allenano al campo Santa Marta

Dopo gli anni della pandemia, è tornata la strenna natalizia della Freccia Azzurra presso una location di assoluta eccezione come il salone storico della Stazione Leopolda. Numeri da capogiro per il sodalizio del presidente, Agostino Monorchio: il salone gremito in ogni ordine di posti, oltre 500 le persone presenti, con gli oltre 300 atleti tesserati, i circa 40 tecnici ed istruttori ed i 40 tra membri dello staff e dirigenti. Un colpo d’occhio davvero spettacolare per la madrina della serata, Alice Martini, coadiuvata dal direttore sportivo della Freccia Azzurra, Massimiliano Romano che hanno condotto la manifestazione sino al festoso brindisi finale. Il discorso di apertura di Monorchio ha sottolineato la crescita costante dell’associazione sotto diversi punti di vista, ma sempre nella consapevolezza della funzione sociale e formativa dello sport e nella coerenza della propria "filosofia", incentrata sui valori dell’inclusione, dell’amicizia, del coinvolgimento e del fair play. Molto emozionante è stata la presentazione di una piacevolissima new entry nel panorama frecciato: la squadra dell’Associazione italiana persone down, che veste i colori del Pisa Sc (da sempre vicino a questi ragazzi tifosissimi nerazzurri) e che partecipano al Campionato di secondo livello organizzato dalla divisione "Calcio paralimpico e sperimentale" della Figc.

Da qualche mese, infatti, i ragazzi si allenano presso lo storico campo di calcio "Santa Marta", ma soprattutto sono entrati a far parte a tutti gli effetti della famiglia frecciata insieme a tutte le squadre biancoazzurre che li hanno accolti in maniera spontanea ma anche entusiasmante. Tutti gli oltre 300 tesserati hanno avuto l’onore di salire sul palco per una maritata passerella, ricevendo un piccolo dono natalizio offerto dalla società. Interessante anche l’intermezzo dedicato a CalcioFairPlay Toscana, movimento che si ripropone di porre veramente i ragazzi al centro dell’attività, riscoprendo ed evidenziando il valore sociale, della pratica sportiva.

Ca.Ve.