L’Arsenale ai tempi del Covid "Ripartiamo più legati al territorio"

Da stasera al via l’arena estiva al Giardino Scotto. Il piano della riapertura a settembre

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Mentre in Italia i cinema iniziano ad organizzarsi per le riaperture, a Pisa fa scuola l’esempio del Cinema Arsenale. Ce ne parla il socio fondatore Alberto Gabrielli, che illustra le novità ai tempi del Covid-19.

Come vi siete mossi con l’Arsenale in tempi di Covid-19?

"Inizialmente riducemmo, quando ancora c’era una parziale riapertura, il numero di spettatori a 35 unità per spettacolo, ma durante il lockdown abbiamo stretto un accordo con la Rai per lo streaming gratuito su Raiplay, così che il nostro pubblico potesse continuare a usufruire dei servizi. Proiezioni dedicate, incontri con attori e autori in videoconferenza. È stato un grande successo in tutta Italia".

È stato duro sopravvivere?

"Molto, on sarebbe stato possibile se non ci fossero stati i contributi per il cinema che ci hanno consentito di andare avanti".

Ora c’è il cinema all’aperto.

"Sì, ci concentriamo su questa attività, di solito con l’estate l’Arsenale resta chiuso per una fase riorganizzativa. Dal Bagno degli Americani, dove lavorano molti di noi, con collaborazioni per altre arene estive, come al Lido di Camaiore o alla Città del Teatro di Cascina. Vogliamo puntare sul rapporto con il territorio. Tutto agosto, fino al 31, ripartirà il cinema all’aperto al Giardino Scotto. Stasera iniziamo con Parasite di Boong Joon-ho, vincitore agli ultimi Oscar".

Come state riorganizzando l’Arsenale invece?

"Stiamo facendo lavori che favoriranno la riapertura, il 20 settembre. Installeremo nuove poltrone, nuovo sistema di areazione interna. La sala avrà, a condizioni normali 141 posti, per il protocollo anti-Covid saranno 60 i posti a sedere. Stiamo costruendo una seconda sala in Via San Martino a pochi passi dalla sede centrale. Daremo maggior scelta per tutti, ma abbiamo anche in cantiere diverse novità".

Quali novità?

"La nuova sala servirà per documentari, film prodotti a Pisa. Valorizzare il lavoro dei giovani registi. Nella saletta ci sarà un piccolo palco che consentirà di poter effettuare piccoli spettacoli teatrali, oltre a una sala riunioni all’interno della struttura. Sarà terminata prima della fine di settembre e avrà 60 posti".

Cosa dobbiamo aspettarci alla riapertura?

"Certo ripartiremo con il festival del cinema cinese dell’Istituto Confucio della Scuola Sant’Anna, inizialmente rinviato a causa del Covid, il resto del calendario è allo studio".

Michele Bufalino