L’addio a Luca Giorgi
La scorta di tredici motociclisti perché le due ruote erano la sua passione e le note della musica dei Depeche mode, il gruppo che amava. L’ultimo saluto a Luca Giorgi, il dipendente di punta della concessionaria Ford Blu Bay di Pisa morto a 55 anni nello schianto tra la sua moto Suzuki 1000 e due mezzi sulla via Emilia nella zona di Montacchiello è stato carico di significati e di commozione. Rispettando il distanziamento per le misure anti Covid tanta gente ha partecipato ieri ai funerali nella chiesa della Propositura. La bara è stata accompagnata a spalle dalle Cappelle del commiato mentre la staffetta di motociclisti salutava con affetto e sgassando un compagno di tanti raduni turistici su due ruote. In mattinata il presidente di Ford Italia Fabrizio Faltoni aveva inviato un messaggio a tutte le filiali della rete Ford in Italia dove aveva sottolineato l’alto valore della figura di Luca Giorgi: "Ci ha lasciato uno di noi e siamo tutti in lutto". Ford Italia era rappresentata ai funerali dal direttore vendite Massimiliano Napoli. Tra i partecipanti alla cerimonia tutti i dipendenti, i clienti e gli amici di Luca che si sono stretti attorno alle due figlie Giorgia e Lucrezia, a nonna Silvana e alla zia Annalisa Giorgi rispettivamente madre e sorella di Luca. Concluso il rito funebre il corteo ha raggiunto il cimitero di San Prospero. Qui la salma - accolta dalla musica dei ‘Depeche mode’ - è stata tumulata nella tomba di famiglia. Ai funerali era presente il patron della Ford Blu Bay Antonio Carito insieme alla moglie. Blu Bay in segno di lutto e in concomitanza con il funerale ha chiuso le sue filiali. "Dobbiamo ripartire – ha commentato Antonio Carito – e fare tesoro di ciò che Luca ci ha insegnato. Per questo non dobbiamo deluderlo. La mamma, la sorella, le figlie si stanno facendo una forza incredibile dopo che la vita le ha messe a dura prova. Noi saremo sempre vicini a loro".
E.Sa.