Invia foto osè al fidanzato di lei Amante accusato di revenge porn

Protagonisti tutti pisani Il caso finisce in Tribunale e si riparte dalle indagini

Le foto con pose intime di lei inviate al fidanzato di lei dopo la fine del loro legame. È l’accusa più grave (612 ter commi 1 e 3 del codice penale, il revenge porn, letteralmente "vendetta porno") verso un giovane pisano. Giovedì si sarebbe dovuta tenere l’udienza preliminare davanti al gup Giuseppe Laghezza. Ma per difetto di notifica del 415bis (conclusione delle indagini preliminari) il caso è tornato in fase di indagine. I fatti risalirebbero a qualche tempo fa e si sarebbero svolti in città.. Lui e lei hanno una relazione, la donna è fidanzata con un altro. Ma a un certo punto, hanno una lite. Da qui partono le accuse che hanno portato il 30enne, difeso dall’avvocato Fabrizio Bartelloni, nel Palazzo di giustizia. Lui le avrebbe preso (appropriazione indebita) il cellulare, ma anche patente e bancomat inseriti nel porta telefonino. L’uomo le avrebbe impedito di riprendersi il telefono causandole lesioni. La donna sarebbe caduta sull’asfalto nel tentativo di riprendersi l’apparecchio. Si è poi rivolta ai medici del Pronto soccorso che le hanno dato una prognosi di sei giorni. Il reato più importante di cui è accusato il giovane pisano è però quello legato all’utilizzo delle nuove tecnologie, la "diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti",una delle principali novità contenute nel “Codice Rosso” (legge del 2019). Lui si sarebbe impossessato di immagini di lei molto private contenute nel cellulare di lei e le avrebbe inviate tramite whatsapp al fidanzato. Di qui a denuncia e le indagini che ora ripartiranno da capo.

Antonia Casini