Pisa, il sindacato denuncia: "Infermieri stremati, assunzioni subito"

Carbocci (Nursind): "Manca personale, ogni giorno abbiamo colleghi contagiati. Ma la Regione ha sostituito soltanto i no-vax"

Daniele Carbocci, sindacato infermieri Nursind

Daniele Carbocci, sindacato infermieri Nursind

Pisa, 7 gennaio 2022 - "Ogni giorno c’è un collega positivo, sia tra gli infermieri che tra gli Oss e questo crea grossi problemi nelle turnazioni". Daniele Carbocci, segretario provinciale del sindacato degli infermieri, Nursind, denuncia una situazione al limite della sopportabilità sia all’interno dell’azienda ospedaliera che nell’Asl Toscana nord ovest. "La Regione Toscana annuncia il raddoppio del numero dei tamponi e dei vaccini - osserva il sindacalista - ma il sistema sanitario regionale sia allo stremo. Lo sono soprattutto gli operatori sanitari, in particolare quei pochi rimasti in servizio (che ora si vedono negare dalle aziende anche qualche giorno di riposo). Per far fronte all’emergenza, infatti, sono state revocate le ferie al personale e prolungati i turni di chi è al lavoro per far fronte alle assenze. Ma non sono in sofferenza solo gli ospedali, perché la situazione non migliora agli hub vaccinali e ai drive through, il sistema di tracciamento è ormai completamente saltato, con persone positive prigionieri di telefonate e, adesso, anche di Sms che non arrivano mai".

Carbocci punta il dito contro la scelta della Regione di non sostituire gli assenti, perché quelle autorizzate finora riguardano solo i circa 100 infermieri, su 3600 iscritti all’ordine di Pisa, sospesi perché non vaccinati: "Sono state autorizzate solo le assunzioni degli interinali - spiega - per sopperire alle assenze provocate dalle sospensioni di infermieri e Oss non vaccinati, ma dobbiamo fare i conti anche con coloro che non sono stati sospesi perché hanno prodotto esenzioni mediche dal vaccino e sono stati però tolti dal circuito dell’assistenza. In una situazione di normalità, quando la curva del contagio era sotto controllo, tutto questo era facilmente gestibile ma con l’impennata di contagi e di ricoveri ospedalieri è scoppiato il caos". 

E la situazione ora è al limite, perché a Pisa, solo per fare un esempio, si è già raggiunto il numero di oltre 100 pazienti ricoverati per Covid. "La politica pensa di risolvere il problema - conclude Carbocci - a suon di annunci. Nell’azienda X mancano infermieri? Si chiede all’azienda Y e si inviano gli infermieri ancora sani a coprire i turni dei colleghi contagiati. E via così in una specie di spirale simile all’inferno dantesco, approfittando anche dello spirito di servizio di tanti colleghi. In due anni i nostri amministratori non sono stati in grado di trovare una soluzione migliore". 

Gab. Mas.