Incontrando Angela per caso sotto la Torre

Il noto divulgatore in visita in città nel 2003. Le parole rilasciate al nostro giornale sono ancora attuali: "Bisogna informare correttamente"

di Renzo Castelli

Nell’autunno nel 2003 fui invitato a una conviviale del neonato Rotary Club Pacinotti ai "Cavalieri" e – per caso – incontrai al bar dell’hotel Piero Angela, turista nella nostra città. Era solo, appoggiato al banco, forse in attesa di qualcuno. Non mi sembrò in grande forma perché mostrava più anni di quanto non apparisse in tv. Mi venne spontaneo chiedergli se potevo fargli qualche domanda per il mio giornale. L’intervista che gli feci è quella che segue.

Lei è passato dalla tv istituzionale, alla tv di formazione creando la figura del divulgatore di scienza.

"E’ sempre stata una mia passione: cercare di capire cosa accadesse al di là del tubo catodico, talvolta anche molto al di là.

Sono nate molte sue trasmissioni di successo, Quark per esempio, una finestra su un mondo sconosciuto ai più.

"Non sono uno scienziato. Cerco soltanto di spiegare cose semplici, ma ancora ignote ai più".

Lei è stato fra i fondatori del Cicap, un acronimo che significa Comitato italiano per il controllo delle pseudoscienze. Un comitato molto famoso anche per gli scontri con tanti noti sensitivi.

"Lo so, è una vera battaglia. Ma non ritengo giusto che parte dell’opinione pubblica, quella più ingenua e credulona oppure con minore senso critico, che temo sia ancora la maggioranza, venga confusa con informazioni non soltanto inesatte, ma più spesso inventate di sana pianta e poi anche strumentalizzate".

E’ rimasta famosa la sua polemica con Rol, il più famoso sensitivo purtroppo scomparso alcuni anni fa...

"Devo dire che nel suo campo Rol fu un grande personaggio. Accettò anche di incontrarmi due volte nella sua abitazione. Ma i suoi esperimenti, pur molto suggestivi, non mi hanno mai convinto. Era dotato di un’eccezionale bravura tecnica anche se continuo a non condividere i suoi esperimenti. Ma oltre a Rol vi sono in giro tutt’oggi centinaia di maghi e di imbonitori che propongono l’inesistente".

Ha mai avuto la sensazione che con il progredire della scienza siano aumentati anche coloro che la negano?

"Non solo l’ho pensato ma spesso l’ho anche detto e scritto. Parrebbe quasi che vi siano movimenti che nascono con il preciso scopo di negare l’evidenza per proporre l’indimostrabile, anzi l’assurdo".