di Alessandra Alderigi
Le tematiche dell’inclusività e dell’integrazione portate all’attenzione grazie all’arte, la creatività, e il circo contemporaneo. E’ il progetto che anima la terza edizione dei Driin Days, del Progetto Arte e Libertà, proposto da Antitesi Teatro Circo con il sostegno del Ministero della Cultura, del Comune di San Giuliano Terme e della Società della Saluta dell’Area Pisana, presentato ieri presso il Comune di San Giuliano Terme. Cinque giorni di incontri, workshop e spettacoli, un programma intenso e denso di iniziative dall’alto valore culturale e sociale: da venerdì al 3 dicembre 2023 le attività si svolgeranno presso il Teatro Rossini, il 9 e 10 dicembre si sposteranno a Pisa presso la Stazione Leopolda. "Una tre giorni davvero importante quella che si terrà al teatro Rossini – afferma la vicesindaca con delega alla Cultura Lucia Scatena – incentrata sull’inclusività con particolare riferimento alla disabilità, con un messaggio per tutta la nostra comunità al quale siamo tutti chiamati a rispondere, per l’occasione saranno coinvolte anche le scuole per amplificare il messaggio".
"Sarà un momento molto intenso – sostiene l’assessore alle Politiche sociali Francesco Corucci – saranno momenti di coinvolgimento, dibattito e confronto diretto per migliorare la vita dei cittadini, il nostro Comune promuove da tempo questi eventi parallelamente ad interventi capillari sul territorio sia a livello progettuale che infrastrutturale". Risvegliare le coscienze senza retorica o buonismo, ma trovando i veicoli giusti per arrivare al cuore delle persone, adesso che ce n’è bisogno: "quando non ci sarà più necessità di richiamare l’attenzione su questi argomenti, allora sarà raggiunto davvero l’obiettivo" ha commentato la vicesindaca Scatena, evidenziando come in una società ideale queste giornate dovrebbero essere la normalità, e non l’eccezione.
"L’inclusività in tutte le sue forme è il motto del progetto Arte e Libertà e delle attività circensi, da sempre vocate alla diversità, dove ciò che è particolare, insolito, non comune, non atteso, non conforme, può trovare piena espressione e piena cittadinanza, luogo in cui le differenze vengono accolte e valorizzate, anziché diventare strumento di discriminazione e repressione" ha concluso Martina Favilla, direttrice artistica di Antitesi Teatro Circo e ideatrice del progetto.