In regalo il libro di fiabe di Natale in ricordo della piccola Marianeve

In uscita sabato 17 dicembre il sesto volume della collana in edicola con l’edizione di Pisa e Livorno. L’entusiasmo dell’illustratore Fabio Leonardi: "Un omaggio colorato, ironico e inclusivo da leggere in famiglia"

Migration

La copertina del volume in regalo sabato 17 dicembre con il nostro giornale.

di Ilaria Vallerini

Un libro di bellissime fiabe ricche di significati e illustrazioni, in regalo per Natale con La Nazione. E’ il sesto volume della collana "A Marianeve": i lettori lo troveranno nelle edicole di Pisa (città, litorale e area pisana, San Giuliano, Calci, Cascina, Vecchiano e Vicopisano) e Livorno in abbinamento gratuito con il giornale sabato 17 dicembre. Un dono che, negli anni, si è trasformato in una piccola grande tradizione. "Tolomeo il pinguino africano e altri racconti" è il titolo del lavoro di Nonna Lela di quest’anno: una raccolta di storie da leggere in famiglia. Il modo più bello per ricordare la piccola Marianeve, bambina pisana scomparsa prematuramente e alla quale sono dedicati questi volumi, e il suo sorriso che accompagna il progetto in Etiopia del Gma Onlus. Sono tre le scuole e una biblioteca realizzate in suo ricordo. E il progetto continua per permettere a tutti i bambini di studiare. Pubblicato da Pacini editore, il libro della collana "A Marianeve" è, come sempre, impreziosito dalle illustrazioni dell’artista livornese Fabio Leonardi fresco di esposizione.

Siamo giunti alla sesta edizione, quali sono le novità di quest’anno?

"Ogni anno è una scoperta, sono molto legato ai racconti di nonna Lela, la nonna di Marianeve, perché grazie a questo progetto è possibile immergersi in nuovi mondi bellissimi. Ciò che non cambia è la cifra stilistica delle illustrazioni. Quest’anno la raccolta di racconti segue un fil rouge: converge tutto verso l’Africa con un palinsesto di personaggi molto colorati e dalla grande ironia che vanno al di là del tema natalizio. C’è del pepe in più perché si scopre l’emisfero caldo che si veste di Natale".

Come si traduce l’inclusione in immagine?

"Nella vita sono anche un insegnante di sostegno e nel mio rapporto con gli studenti ho scoperto che il disegno è una forma comunicativa straordinaria, soprattutto quando si entra in contatto con un ampio spettro di difficoltà cognitive. Ho raccolto la mia esperienza sul campo e ho cercato di tradurre al meglio le tematiche affrontate e i messaggi che si celano dietro ad ogni fiaba in immagini".

Per esempio?

"Anzitutto che siamo tutti ospiti di un’unica terra, ma anche il fatto di non smettere mai di credere nei propri sogni. Oltre a questo, di comunicare sempre le proprie esigenze e difficoltà, alzando il dito e chiedendo aiuto. Questi i messaggi tra le righe del libro e di cui le famiglie possono far tesoro".