In funzione altre sei spazzatrici Più potenti e meno rumorose

Altre sei spazzatrici, più potenti e silenziose, per rendere presentabile il centro storico. "È l’ennesimo investimento di Geofor per rendere pulita la città ma se non cambia la cultura della malamovida lo sforzo può vanificarsi". A parlare, è l’assessore Filppo Bedini che è soddisfatto a metà ed anzi, si dice arrabbiatissimo. "Ho il cellulare pieno di foto dell’inciviltà di chi vuole male a Pisa, di chi tratta la nostra città come latrina. Non venite a raccontare che l’azienda e l’amministrazione non tengono al decoro ed alla pulizia della città visto che solo nel 2022 sono settanta i nuovi mezzi messi da Geofor". Le nuove spazzatrici sono state presentate in piazza dei Cavalieri uno dei luoghi della malamovida. "Il progetto di rinnovamento – interviene Giulia Palagini di Reti per l’Ambiente - si articolerà fino al 2033 con un investimento complessivo di oltre 42 milioni di euro e una sostituzione della flotta pari a 550 mezzi". Le nuove spazzatrici sono già in servizio da circa due settimane. Paolo Vannozzi dirigente Geofor entra nel dettaglio: "Sono mezzi di ultima generazione: hanno una potenza di aspirazione molto maggiore rispetto alle precedenti riescono ad aspirare bottiglie di vetro anche piene; sono dotate di lancia (molto importante perché il lavoro sia "completo", "complessivo", fatto a regola d’arte; hanno una manovrabilità maggiore, perché su 4 ruote sterzanti, il che consente di raggiungere anche i punti più difficili da pulire". Il servizio di assistenza è direttamente a Ospedaletto. I tempi d’intervento in caso di guasto sono contingentati, in modo da non rimanere mai scoperti. Vanno ad affiancare i mezzi elettrici già presentati due mesi fa, e che copriranno le aree più centrali. "Gli sforzi. per migliorare il servizio di igiene urbana sono ingenti e sotto gli occhi di tutti - dichiara Bedini -. Ma non basta: purtroppo con la fine delle restrizioni e il ritorno a pieno regime della movida si registra che le cattive abitudini non sono state perse. Nel centro storico in particolare gli operatori che intervengono per la pulizia mattutina si trovano davanti a scenari vergognosi con rifiuti abbandonati in grandi quantità ovunque, orinatoi a cielo aperto e persino escrementi umani nei vicoli più nascosti". In alcune aree della malamovida, c’è gente fino alle cinque del mattino e ciò impedisce la celere pulizia.

Carlo Venturini