In famiglia, in Borgo oppure in silenzio Il ’giorno del giudizio’ dei nostri candidati

Ceccanti in giro per i seggi, Marrocco in centro città con il cane. E il sindaco Conti ha controllato che tutto filasse liscio

di Gabriele Masiero

In giro per seggi oppure in famiglia. Ma anche alla partita di calcio dei figli. Il ’giorno del giudizio’ per molti dei candidati pisani è trascorso sospeso tra l’ansia del risultato e la serenità di chi ha accettato di mettersi in gioco per ’spirito di servizio’ ben sapendo però che le porte del Parlamento per lui o lei non si sarebbero aperte. Quasi tutti hanno scelto di votare di buon mattino, per tenersi la giornata libera da dedicare per lo più ai propri affetti dopo 30 giorni trascorsi nel frullatore della campagna elettorale. Giornata impegnativa fino a notte fonda, invece, per gli impiegati comunali dell’ufficio elettorale, in formazione rinforzata proprio per far fronte alle richieste dei duplicati di tessere elettorali smarrite o deteriorate. "Tutto è filato via senza intoppi - dicono quando in città è già buio - e ora c’è solo da coprire l’ultimo miglio in vista della chiusura delle urne". Ha votato di buon’ora Michele Conti che ha poi trascorso la mattinata in giro per i seggi "per verificare che i cittadini esercitassero il loro diritto di voto senza criticità e la macchina ha ben funzionato". Pranzo in famiglia per il sindaco, qualche telefonata con i colleghi di giunta e dei partiti della maggioranza di centrodestra e i loro candidati. Anche con Edoardo Ziello, candidato all’uninominale della Camera, che dopo la cena di chiusura della campagna elettorale, venerdì sera in un ristorante sulle Piagge, si è reso irreperibile ai più e ha scelto anche un insolito silenzio social, vivendo l’attesa del voto con amici e colleghi fidatissimi.

"Sono andato a votare e poi a messa - ha raccontato Michele Passarelli, in corsa all’uninominale della Camera per il Terzo polo – poi sono rimasto a casa con mia moglie e le mie figlie che ho trascurato davvero troppo nell’ultimo mese". Scelta analoga per Giulia Gambini, candidata di Fratelli d’Italia nel listino proporzionale: "Con i miei tre figli – ha detto – sono andata a votare, poi nel pomeriggio con tutta la mia famiglia siamo andati al Pisa Ovest al torneo di calcio di mio figlio. A fare la mamma, senza parlare di politica e a goderci la domenica come tante altre famiglie pisane". Giornata casalinga anche per Valeria Marrocco, candidata all’uninominale del Senato per il M5S, intercettata da La Nazione in Borgo Stretto mentre è spasso con il cane e sua sorella: "Sono stata con loro tutto il giorno e mi sono goduta il relax domenicale". Giornata tutta politica, infine, per Stefano Ceccanti, candidato alla Camera per il Pd, che dopo il voto nella ’sua’ San Giusto ha fatto "il giro dei seggi in città al mattino e di quelli in provincia di pomeriggio, dopo un pranzo in famiglia".