"In eterno capitano di questa città" Tributo da Avellino per Lombardi

Il calciatore ponsacchino ricordato a 13 anni dalla sua scomparsa per la Sla. Lo striscione delle Curva Sud

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Commovente il ricordo che, in un momento di restrizioni come questo, i tifosi dell’Avellino hanno riservato ad Adriano Lombardi, ponsacchino capitano degli irpini scomparso 13 anni fa per la Sla. La Curva Sud ha dedicato uno striscione allo storico numero 10 con scritto "30 novembre 2020, in eterno capitano di questa città, Adriano Lombardi" per ricordare l’indimenticabile faro del centrocampo biancoverde che nella stagione 1977-78 trascinò la sua squadra dalla B alla serie A. Figlio di Florio, che ha giocato in serie D nel Pisa e nel Pontedera, fratello di Roberto, arrivato fino all’allora Quarta serie con il Nocera, e di Luciano che invece è diventato giornalista de La Nazione, "Il Rosso di Ponsacco", come veniva chiamato Adriano, è passato dalle giovanili della Fiorentina per poi approdare al Cesena, in serie C. Quindi ha vestito le maglie di Empoli, Lecco, Piacenza, Rovereto, Como, Perugia prima di sbarcare ad Avellino dove ha dato tanto con la maglia biancoverde (121 presenze e 13 gol) entrando nel cuore dei tifosi fino a vedersi intitolare lo stadio nel 2011. Poi la carriera di allenatore riuscendo a sedere anche sulla panchina del Pontedera nella stagione 198687. Poi la Sla lo ha portato via nel 2007 e dopo 13 anni i tifosi campani ancora lo ricordano con grande affetto. L.B.