In arrivo altri tre defibrillatori "Si salirà così a quota 537"

Il dottor Cecchini in largo. Menotti per insegnare . le manovre salva-vita

In centro, per salvare vite. Il dottor Maurizio Cecchini (a destra nella foto), fondatore dell’omonima onlus, con gli altri due volontari (Fabrizio Bonino e Francesca Rocchi), ha allestito un mini corso di manovre salva-vita, comprese quelle di disostruzione delle vie aeree dei bambini, in largo Menotti a Pisa. Allo stand, oltre alle informazioni, era possibile trovare anche le mascherine lavabili a doppio strato (in vendita a 10 euro) dell’associazione realizzate per due motivi: "Perché in questo periodo sono necessarie e perché cerchiamo formule di autofinanziamento". "Servono per darci una mano. Con il 5 per mille riusciamo a sostenere qualche spesa, ma sono tante", aggiunge il cardiologo.

Con "Cecchini cuore" sta da anni cercando di diffondere la cul

tura del Dae. E, infatti, ci parla proprio delle nuove installazioni. "Ne abbiamo in programma tre nelle prossime due settimane. Una al museo al Centro di calcolo donata da noi. Una alle officine Garibaldi, è il dono di una famiglia. L’altra al polo della memoria in via del Risorgimento. Siamo a quota 534 e con questi nuovi defibrillatori saliremo a 537 da quando è nata la onlus". Poi, entra nel dettaglio. "Non è facile. Le guerre si vincono sì con le battaglie ma anche con le posizioni, se non si indietreggia dalla trincea. Ecco, è un fatto culturale. Pensare che tanti medici hanno telefoni da mille euro, orologi da 5mila, ma non il defibrillatore in auto, da utilizzare prima di tutto per loro stessi e la famiglia, ma anche per gli altri. E’ una questione di mentalità e noi su questo stiamo lavorando da tanto tempo".

A. C.